Il reddito d’inclusione adesso è realtà. Assegno di sostegno per le famiglie più povere a partire dal 1 gennaio 2018

Via libera definitivo al reddito d'inclusione. Lo strumento finalizzato a contrastare la povertà sostituirà il Sostegno all'inclusione attiva (Sia) e l'Asdi

Via libera definitivo al reddito d’inclusione. Lo strumento finalizzato a contrastare la povertà è stat esamitato per la seconda volta dal consiglio dei ministri e sostituirà il Sostegno all’inclusione attiva (Sia) e anche l’Asdi, l’Assegno di disoccupazione. La partenza ufficiale dal 1 gennaio. Chi ne avrà diritto potrà contare su un assegno mensile dai 190 fino a un massimo di 485 euro a seconda della famiglia e avrà una durata massima di 18 mesi.

Potranno usufruirne le famiglie con un Isee non superiore ai 6mila euro, un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, non superiore ai 20 mila euro e un patrimonio mobiliare massimo tra i 6 mila e i 10 mila euro a seconda del numero dei componenti del nucleo. Priorità, almeno nella fase iniziale di introduzione, alle famiglie con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati over 55.