L’Italia si piega, ancora una volta, a Donald Trump. E a pagarne il prezzo stavolta saranno le famiglie italiane, che si troveranno costrette a pagare bollette probabilmente più alte. Il motivo è semplice: Roma si è impegnata ad acquistare più gas naturale liquido dagli Stati Uniti con la dichiarazione congiunta siglata dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e dal segretario all’Interno della Casa Bianca, Doug Burgum.
Il costo del gnl statunitense, ricordiamo, è più alto rispetto al gas che l’Italia importa da altri Paesi. E non solo dalla Russia, mercato ormai soppiantato da altri fornitori dall’inizio della guerra in Ucraina. Questo accordo porterà quindi l’Italia ad acquistare il gnl dagli Stati Uniti a prezzi più alti.
Il regalo dell’Italia a Trump: accordo per acquistare più gnl dagli Usa
L’Italia, con questo accordo, riconosce il “ruolo vitale” del gnl statunitense per garantire “la sicurezza nel settore energetico, soprattutto alla luce del panorama geopolitico in evoluzione e dell’importanza di una fornitura adeguata all’Italia”.
Per il ministro Pichetto Fratin, l’accordo serve anche a rispondere “alla domanda dei nostri cittadini e delle nostre imprese cui dobbiamo garantire energia sicura e sostenibile grazie a prezzi accessibili che sostengano la competitività delle nostre industrie”. Pichetto ha anche illustrato le iniziative del governo per riaprire al nucleare. Nella dichiarazione si fa riferimento anche al ruolo dell’intelligenza artificiale per la sicurezza delle reti energetiche.
Sudditanza energetica
Ma l’accordo, secondo il deputato di Avs Angelo Bonelli, “consegna l’Italia agli interessi energetici degli Stati Uniti, trasformando il nostro Paese in una servitù energetica di Trump. Meloni sta eseguendo alla lettera il piano di Donald Trump: contribuire a ripagare il debito americano acquistando il loro gas. Così facendo, non solo ci pieghiamo a un disegno geopolitico che nulla ha a che vedere con l’interesse nazionale, ma condanniamo famiglie e imprese a un caro bollette”.
Bonelli attacca: “Altro che autonomia energetica: questa è pura sudditanza agli Stati Uniti e alle lobby del gas. Un modello che produce solo bollette più alte, più emissioni climalteranti e meno sovranità. La vera strada è un piano straordinario sulle rinnovabili, sugli accumuli e sull’efficienza energetica. Solo così possiamo abbassare i costi per cittadini e imprese, garantire sicurezza energetica e liberarci dalla dipendenza dalle fonti fossili”.