Il toto-ministri finisce ai Bookmaker. Ecco le quote

Gli occhi dei principali betting analyst sono puntati sulle trattative del centrodestra per comporre la squadra di governo.

Italiani, popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori. E a quanto pare anche di scommettitori. Dal calcio alla televisione, passando per ogni tema che catalizza l’attenzione pubblica, inevitabilmente anche la politica – con il toto-ministri – finisce con l’essere travolta dal mondo delle scommesse. Specie quando circolano nomi da piazzare a un ministero o a un dipartimento di Palazzo Chigi.

Gli occhi dei principali betting analyst sono puntati sulle trattative del centrodestra per comporre la squadra di governo

Un piatto più che ricco, dunque, per i bookmakers. Gli occhi dei principali betting analyst sono infatti puntati sulle trattative del centrodestra per comporre la squadra di governo. I nomi che circolano sono diversi e pertanto inevitabilmente anche le quote spaziano e si rincorrono, spesso – esattamente come avviene nello sport – contraddicendosi.

Per il ministero dell’Economia è ora favorito Domenico Siniscalco

Per il ministero dell’Economia, riporta Agipronews, è ora favorito Domenico Siniscalco, dato a 1,97 da Oddsdealer.net, fornitore di quote per i bookmaker internazionali. Alle sue spalle seguono Fabio Panetta a 2,95 e a Maurizio Leo, ultima ipotesi a 3,90. Ci sono poi anche caselle che vengono date quasi per certe con quote inevitabilmente più basse. E altre che invece vivono come se si fosse sulle montagne russe col sopravanzare di altri nomi che vengono dati per papabili.

Agli Esteri “resiste” il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani. Nordio dato per certo alla Giustizia

Agli Esteri, ad esempio, “resiste” il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, a 2,20, avanti rispetto a Giulio Terzi di Sant’Agata a 2,90 e ad Elisabetta Belloni (a 3,30). Nomi importanti, dunque, attorno ai quali molto probabilmente si sta “cela” la figura che sostituirà Luigi Di Maio alla Farnesina. I bookie confermano poi i rumors che vedono Carlo Nordio alla Giustizia a 1,40, con Giulia Bongiorno staccata a 2,55. Ecco un nome che, stando alle quote, è quasi certo considerando che 1,40 per gli “esperti” del settore equivale alla quasi matematica certezza che quell’ipotesi diventi realtà.

Una delle partite più ingarbugliate è senz’altro quella del Viminale

Una delle partite più ingarbugliate, andando avanti, è senz’altro quella del Viminale. Fino a poche ore fa i nomi “caldi” per i bookmakers erano due prefetti: Matteo Piantedosi a 1,48 e Giuseppe Pecoraro a 2,95. Alle spalle un politico, cioè uno dei fedelissimi di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso dato però addirittura a 11. Adesso, però, come d’altronde capita sempre in politica, pare che tutto si sia ribaltato dato che il nome di Matteo Salvini è tornato di stringente attualità.

Altra casella importante è senz’altro quella della Salute

Altra casella importante, vista l’epoca pandemica che stiamo vivendo, è senz’altro quella della Salute. Per sostituire il ministro dimissionario Roberto Speranza, prende quota l’ipotesi Rocco Bellantone (a 2,02). Parliamo del direttore di Chirurgia endocrina e dell’obesità del Gemelli. Il nome di Bellantone, secondo i retroscena di molti giornali, sarebbe gradito anche alla Lega. Anche perché sarebbe una sorta di risarcimento dopo la sconfitta all’uninominale di Milano Loreto, dove ha vinto Bruno Tabacci col centrosinistra.

L’elenco degli aspiranti successori di Roberto Speranza, continuando con quote e listini, conta però anche Francesco Rocca (2,85), presidente della Croce rossa, mentre non ne fa più parte Letizia Moratti: l’ex sindaca di Milano ha spiegato di non voler far parte del nuovo governo, perché intende candidarsi al vertice della Regione Lombardia.

Ed ecco allora un altro nome che nel corso dei giorni si è via via fatto spazio: quello di Licia Ronzulli (3,98). Parliamo della fedelissima di Silvio Berlusconi che proprio il Cavaliere immagina in dicasteri chiave come possono essere Salute o al limite Scuola. Un’ipotesi però che non convince la Meloni. E non a caso non trova appeal neanche tra i bookmakers.