Prima dell’inverno l’Italia “avrà raggiunto l’immunità di gregge”. È quanto ha assicurato il capo della struttura commissariale, generale Francesco Paolo Figliuolo, intervistato a Domenica In. “Sono convinto che entro fine settembre raggiungeremo l’immunità di gregge – ha detto – Parliamo dell’80% della platea, quindi circa 54,1 milioni di cittadini”, che avranno ricevuto prima e seconda dose.
“Oggi siamo a 49,5 milioni circa di sommministrazioni, quasi il 70% della platea dei vaccinabili ha avuto una dose e uno su 3 sono completamente vaccinati – ha aggiunto Figliuolo – Ritengo sia un bel risultato ma bisogna andare avanti”. Tra gli over 70, ha affermato, “oggi abbiamo 2.650.000 non vaccinati su una platea di 18,1 milioni, però degli over 80 ne mancano solo 350mila, quindi siamo quasi al 97 percento dei vaccinati”.
“Noi – ha aggiunto il generale Figliuolo – abbiamo chiesto come struttura commissariale di fare un procedimento attivo, e abbiamo immesso oltre 50 team mobili della Difesa che insieme a quelli sanitari delle Regioni e delle Province autonome stanno battendo i paesini più isolati per cercare di intercettare chi è allettato. Sugli over 70 siamo a circa l’87%, bisogna quindi ancora migliorare. Sugli over 60 siamo a poco più dell’80%, quindi ci sono 1,5 milioni di persone che vanno cercate”.
Ora, ha spiegato il generale, “dobbiamo mettere in sicurezza gli over 50, poi i giovani, poi anche la classe 12-16 anni, che sarà utile per la riapertura delle scuole, questa magari più avanti”. Figliuolo ha ammesso che nella comunicazione su Astrazeneca si sia fatta confusione. “Nella condizione come eravamo all’inizio si usava tutto quello che avevamo, perché bisognava far calare la curva dei contagi. Non vuole essere una giustificazione, probabilmente si poteva comunicare meglio ma è andata così”.