In Calabria Tridico fa paura. Contro di lui balle e veleni

Tra rilevazioni false e attacchi ai possibili candidati a sostegno dell’ex presidente Inps parte l’accusa di aver resuscitato un morto

In Calabria Tridico fa paura. Contro di lui balle e veleni

Dev’essere proprio così. Pasquale Tridico, padre del Reddito di cittadinanza, ex presidente dell’Inps, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, in campo contro l’azzurro Roberto Occhiuto, governatore uscente indagato per corruzione, sta spaventando le destre. Non si spiega altrimenti la campagna contro Tridico scatenata dalle truppe del centrodestra e dai giornali posseduti da parlamentari di maggioranza o comunque vicini al governo.

Partiamo dall’ultimo attacco. Libero quotidiano, La Verità, ma ci casca anche Antonio Polito del Corriere della Sera, hanno sostenuto che Tridico abbia resuscitato anche un intellettuale, Federico Butera, tra i firmatari dell’appello in suo supporto, e scomparso nello scorso febbraio. A svelare la cantonata presa dai quotidiani e da Polito è lo stesso Tridico.

La fake news sull’accademico morto

“Il prof. Federico Butera che ha sottoscritto l’appello è vivo, attivissimo e docente stimato. La persona deceduta era un suo cugino omonimo”. Interviene Gaetano Pedullà. “Un sistema mediatico serio e indipendente avrebbe verificato questa fake news prima di diffonderla e sarebbe risalito a questo caso di omonimia. Invece sono tantissimi i giornali e i loro siti che, comportandosi come una stampa di regime, stanno diffondendo questa notizia falsa”, ha dichiarato l’europarlamentare del M5S.

Il giorno precedente, FdI aveva criticato aspramente la possibile candidatura della professoressa e filosofa Donatella Di Cesare a sostegno di Tridico, tirando in ballo in particolare un tweet fatto dalla prof dopo la scomparsa della ex Br Barbara Balzerani.

A difenderla è lo stesso Tridico che si dice “stupito e sconcertato dagli attacchi di Fratelli d’Italia” contro una “filosofa, pacifista e femminista, presa di mira utilizzando un vecchio tweet stravolto per attribuirle tesi mai sostenute e parole mai pronunciate”.

Occhiuto e Tridico protagonisti di un acceso scambio sul reddito di dignità

Nello stesso giorno Occhiuto e Tridico erano stati protagonisti di un acceso scambio sul reddito di dignità. “Una grande grande sola”, l’ha definito Occhiuto.

“Occhiuto ed i suoi pseudo economisti dovrebbero studiare di più. Non conoscono nemmeno la differenza tra reddito minimo, ovvero il reddito di dignità e gli incentivi alle aziende”, ha replicato Tridico, ricordandogli che “la sua Forza Italia e Berlusconi avrebbero voluto addirittura raddoppiare il reddito di cittadinanza, sostenendo che fosse una buona misura”.

E ancora: “Ma questo smemorato Occhiuto – si è domandato Tridico – non è lo stesso che da deputato ha votato favorevolmente il reddito di cittadinanza nel 2021 e che un anno dopo si è battuto contro la sua abolizione?”.

Il sondaggio

Ritornando alla campagna contro Tridico, eclatante è stata la storia del sondaggio. “Avanti verso la vittoria”, ha postato felice su Facebook il governatore calabrese uscente, un paio di giorni fa, allegando la foto di un sondaggio della Emg, rilanciato da Libero online, che lo darebbe in netto vantaggio per le elezioni del 5 e 6 ottobre, addirittura al 60%.

Solo menzogne, ha replicato Tridico, la verità è che hanno paura di noi. L’ex presidente dell’Inps ha fatto notare come la rilevazione sarebbe stata effettuata il 22 agosto. “E pensate, io non ero nemmeno candidato perché soltanto il 23 agosto la mia candidatura è stata sottoscritta da tutto il campo progressista”.

Non basta. “Faccio notare ha detto l’economista – che la società di questo sondaggio, la EMG, ha ricevuto nell’ultimo anno 50 mila euro dalla Regione Calabria del Presidente Occhiuto per l’Affidamento servizio sondaggi su temi di interesse dell’amministrazione’, come da decreti 9332 e 11125 entrambi di luglio 2024”.

Una settimana fa circa, il sottosegretario Andrea Delmastro criticava “Tridico, uno dei padri dello scellerato reddito di cittadinanza, simbolo dell’assistenzialismo più nefasto” e “candidato a guidare la Regione Calabria” offrendo “marchette ed elemosine”.

A lui replicò Giuseppe Conte in persona. “Fratelli d’Italia e i giornali posseduti da parlamentari di maggioranza hanno scatenato una campagna contro Tridico, perché nel loro mondo al contrario chi si batte contro la povertà è il nemico pubblico numero 1”, ha detto il leader del M5S.