In Parlamento una corsa al riarmo da 4,5 miliardi

I pentastellati Lomuti e Marton denunciano la silenziosa e costante corsa al riarmo che si sta svolgendo in Parlamento

In Parlamento una corsa al riarmo da 4,5 miliardi
Mentre il governo Meloni vara una manovra di austerità e di tagli studiata solo per centrare i parametri che consentiranno di spendere 23 miliardi in più in difesa nel prossimo triennio, le commissioni Difesa del Parlamento sono inondate di nuovi programmi di riarmo da autorizzare per un impegno di spesa pluriennale complessivo di 4,5 miliardi.
È questa la denuncia che arriva dai capigruppo del M5S nelle commissioni Difesa di Camera e Senato, Arnaldo Lomuti e Bruno Marton.

La lunga lista della spesa per il riarmo

“A Montecitorio domani (oggi, ndr) è previsto il via libera definitivo, dopo quello del Senato, per l’acquisto della prima di due navi-spia per la Marina e di simulatori e altri 12 elicotteri Aw-169 per la nuova scuola di volo militare di Viterbo, mentre giovedì si esaminerà la richiesta di acquisto di nuovi blindati dell’esercito per la guerra chimica, batteriologica e nucleare e nuovi mezzi e attrezzature per il genio militare”.
I pentastellati ricordano inoltre che a Palazzo Madama mercoledì si vota un pacchetto di quattro programmi: l’acquisto degli ultimi 29 elicotteri da attacco Aw-249 ‘Fenice’, dei nuovi siluri leggeri per i sommergibili della Marina, di una prima tranche di oltre 200 nuovi mezzi per le forze speciali dell’Esercito e dei primi esemplari dei 160 nuovi cingolati da trasporto su neve.
Già trasmessi alle commissioni nelle ultime settimane ma ancora in attesa d’esame “ci sono altri programmi di riarmo per la Marina (1,3 miliardi di impegno finanziario per ammodernare – di già?! – i nuovi pattugliatori Ppa e la nuovissima portaerei Trieste, 206 milioni per una prima tranche degli 83 nuovi blindati anfibi, 110 milioni per nuovi mezzi e armi degli incursori del Comsubin) e per l’esercito (80 milioni per i cannoni antiaerei della Rheinmetall e 30 milioni per proiettili da obici a lunga gittata)”.