L’obiettivo dell’ Ue è quello di pianificare una masiccia campagna spot acquistando “spazi pubblicitari sulle piattaforme di social media, supporti stampa, media audiovisivi e cartelloni pubblicitari”.
Per un costo complessivo di ben 36 milioni di euro. Insomma, in un periodo di diffuso euroscetticismo, il Parlamento europeo prova a rilanciarsi a 360 gradi. E come? Facendosi pubblicità. Tramite social, come detto, ma anche “alla vecchia maniera” con gigantografie da appiccicare sui cartelloni pubblicitari. Il tutto al modico prezzo, come detto, di 36 milioni di euro.
Nel dettaglio, il bando è diviso in due lotti, uno da 18 milioni specifico per la pubblicità social (Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, Flickr, YouTube, Snapchat, Storify, Spotify, Reddit, Pinterest); un altro invece per acquistare pagine di giornali, per i caertelloni pubblicitari oppure “brevi video promozionali” da prioettare, all’occorenza, al cinema.