Incendio doloso devasta la sede della polizia locale di Mirandola. Morte due donne. Sospetti su un giovane nordafricano fermato nella notte

Un incendio doloso ha devastato la sede della polizia locale di Mirandola, nel Modenese. Il rogo ha provocato la morte di due donne di 80 e 74 anni, che si trovavano in un’abitazione della stessa palazzina. Le due vittime sono una anziana, che abitava negli appartamenti sopra lo stabile, e la sua badante. Ventuno le persone evacuate e rimaste intossicate nell’incendio.

Per l’incendio è stato arrestato un giovane nordafricano che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe forzato l’ingresso della struttura e appiccato le fiamme. Non è chiara la motivazione alla base del gesto ma non si esclude la pista di una vendetta per un provvedimento della stessa municipale nei suoi confronti.

“Arrestato giovane immigrato nordafricano – ha commentato su Twitter il ministro dell’Interno, Matteo Salvini – per il rogo che ha devastato la sede della Polizia locale di Mirandola: due morti, decine di feriti e intossicati. Una preghiera e un abbraccio alle famiglie delle vittime. Altro che aprire i porti! Azzerare l’immigrazione clandestina, in Italia e in Europa, è un dovere morale: a casa tutti!”.

“Noi siamo per i porti chiusi e non per le porte aperte. C’è un fatto di cronaca – ha poi aggiunto il leader della Lega intervenendo a Uno Mattina – con due morti nel Modenese perché un immigrato, pare addirittura minorenne, è entrato nel comando dei Vigili, ha rubato e poi ha dato fuoco. Ma è possibile morire in Italia a 70 e 90 anni perché un delinquente straniero di notte non ha di meglio da fare? Altro che porti aperti, io voglio un’Europa che rispedisca a casa questa gente”.