Individuato un focolaio della “variante inglese” a Bollate. In isolamento 59 tra alunni e insegnanti. Due scuole in quarantena

Individuato un focolaio della “variante inglese” a Bollate. In isolamento 59 tra alunni e insegnanti. Due scuole in quarantena

Ats Città Metropolitana di Milano ha individuato un focolaio di casi Covid-19 che ha visto coinvolti 45 alunni e 14 insegnanti/operatori della scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo Rosmini di Bollate. I casi sono tutti in isolamento e tutta la scuola (alunni e operatori) è stata posta in quarantena.

“Poiché a seguito di approfondimenti di laboratorio sono state registrate 3 positività alla variante Sars-Cov 2 inglese – fanno sapere da Ats -, è stato attivato uno specifico protocollo di sorveglianza che prevede l’effettuazione del tampone molecolare al termine dei 14 giorni di quarantena per tutti i contatti stretti. Sono stati segnalati casi Covid collegati al focolaio della scuola dell’infanzia nelle scuole primarie Rosmini e Marco Polo, sempre a Bollate”.

Le autorità sanitarie lombarde hanno quindi ritenuto opportuno, d’intesa con la scuola e con il sindaco di Bollate, sospendere le attività in presenza anche delle scuole primarie fino al completamento dell’attività di screening, a cui saranno sottoposti tutti i frequentanti delle scuole sopra citate, e alla valutazione dei suoi esiti. L’Ats è in contatto con il sindaco di Bollate, Francesco Vassallo, e continua a monitorare l’andamento dei contagi “per valutare la necessità di implementare ulteriori misure di sanità pubblica”.

“Ovviamente sono preoccupato – ha detto lo stesso Vassallo all’Ansa – perché di fronte a queste situazioni abbiamo purtroppo imparato che non si può mai abbassare la guardia. Però mi affido alle autorità sanitarie, che sapranno dare tutte le informazioni corrette e sapranno orientare le scelte delle istituzioni in base ai dati sanitari che ci comunicheranno”.