C’è vita a sinistra del Pd. Nasce Insieme: la casa comune di Bersani e Pisapia. La corsa parte dallo Ius soli e dal lavoro

C'è un nuovo soggetto alla sinistra del Partito democratico: si chiama Insieme. E, ieri, si è ritrovato a piazza Santi Apostoli

C’è un nuovo soggetto alla sinistra del Partito democratico: si chiama Insieme. E, ieri, si è ritrovato a piazza Santi Apostoli, luogo simbolo delle vittorie dell’Ulivo, con l’appello lanciato dall’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Il leader di Campo Progressista ha provato a dare risposte a un campo che ingloba Mdp Articolo 1, Possibile, Verdi, Sinistra Italiana e tanti altri movimenti civici.

Il pomeriggio è cominciato con le note di Rino Gaetano con E io ci sto. C’erano anche Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema. “Ce l’abbiamo fatta, abbiamo dimostrato che con il coraggio si vincono le piccole e le grandi sfide”, ha affermato Pisapia, “Da oggi parte casa comune, inclusiva e innovativa. Serve discontinuità ma anche innovazione. Non possiamo far vincere gli altri, che non hanno idee e principi. Come diceva Don Milani, la politica è trovare insieme una soluzione. Uscire dai problemi da soli è avarizia, assieme è politica. Da soli non si va da nessuna parte”.

Entrando nel dettaglio programmatico Pisapia ha parlato di diritti del lavoro e dell’abolizione dell’articolo 18 definendolo “un errore”. Poi ha spinto lo “Ius soli” al traguardo e e ancora: “Non si può non vedere che è stato un errore cancellare l’Imu prima casa per tutti”.

Sul palcon è intervenuto anche Bersani: “A chi guarda anche il comizio di Renzi, e sente che le parole gli scivolano addosso, tutte, come acqua sul marmo. Serve un centrosinistra largo e plurale, politico e civico, con meno non ce la facciamo, con meno possiamo fare solo una nobile testimonianza. Il Pd, e mi spiace dirlo, non è nelle condizioni e nell’intenzione di promuovere un centrosinistra largo perché pensa che si riassuma nel Pd e il Pd si riassuma nel capo, rompendo le radici con una troppo grande parte del popolo. Ecco perché la scelta di oggi. Di ripartire ‘insieme'”. Gli fa eco D’Alema che va già oltre: “Andremo alle elezioni ognuno con la sua piattaforma. Se noi avremo un grande successo, come io spero, sarà possibile riaprire un discorso con il Pd per spingerlo a tornare ad essere una forza che vuole fare il centrosinistra, perché il centrosinistra non è una parola, è una politica e la politica del Pd di questi anni non è stata di centrosinistra, sennò non saremmo qui”.