Insulti a Mattarella. Nei guai un 46enne pugliese. Il Ros indaga su centinaia di post offensivi. Sui social una “strategia di aggressione” nei confronti dei vertici delle Istituzioni

I Carabinieri del Ros hanno eseguito un decreto di perquisizione, emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di un 46enne pugliese, ritenuto responsabile dei reati di offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica.

Il provvedimento rientra in un più ampio contesto investigativo che la Procura di Roma sta svolgendo con il Ros. Negli ultimi mesi, spiegano gli inquirenti, “sono state rilevate nel web un crescendo di condotte offensive nei confronti del Capo dello Stato, che appaiono frutto di una elaborata strategia di aggressione alle più importanti Istituzioni del Paese”.

Il destinatario della perquisizione è un 46enne residente nella provincia di Lecce, “molto attivo sul social network Twitter”, che è stato individuato attraverso “accurati accertamenti svolti dalla componente investigativa telematica del Ros”. “Numerosi i post e i contenuti multimediali rilevati – prosegue l’Arma -, riferibili sia a fatti inerenti all’esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, più volte offeso, sia a fatti che riguardano la sua individualità privata”.

“La perquisizione – conclude la nota dei Carabinieri – è stata estesa anche agli account telematici e ai profili social. Al termine delle operazioni sono stati sequestrati, al fine di ulteriori accertamenti, gli apparati informatici utilizzati dall’uomo per commettere i reati attribuitigli”.