Insulti razzisti, periodo nero per la Kyenge

dalla Redazione

“Gli insulti nei miei confronti sono aumentati da quando non sono piu’ ministro, solo che ora non escono più fuori. E’ sempre la solita storia”: lo dice Cecile Kyenge, ex Ministro per l’Integrazione, oggi al programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’. Quando e’ successo l’ultima volta che l’abbiano insultata? “Succede quasi tutti i giorni, basta vedere la mia pagina facebook e i messaggi che mi arrivano”. Per quale motivo non escono fuori queste cose? “Perché forse alcune
cose diventano quasi abitudine, e questo è molto pericoloso. Per questo io dico che bisogna continuare a lavorare per la lotta all’istigazione via web”. Si e’ parlato molto di una sua possibile riconferma anche nel governo Renzi. “Io non ho mai parlato con nessuno del governo”. Lei e’ contenta di non fare piu’ il ministro? “Sono molto piu’ rilassata, come vedete…” E cosa fa ora? “Ho ripreso la mia vita di prima, diciamo che sono piu’ libera. Fare il ministro e’ abbastanza impegnativo, non avevo sabato ne’ domenica”. Cosa ricordera’ la gente del suo ministero? “Ho affrontato temi che hanno rotto alcuni tabù, come quello sulla cittadinanza. Dal punto di vista culturale e’ stata una ‘rottura’ rispetto al passato”. Ha piu’ sentito Enrico Letta dopo la fine del suo esecutivo? “No. Finito il governo abbiamo fatto un rinfresco ufficiale”. E’ possibile che si candidi alle europee? “Il Pd non ha ancora fatto le liste…” Si dice che potrebbe essere capolista nel nord-est. Se glielo chiedessero, lei accetterebbe? “Beh, come ho sempre detto, io sono al servizio del paese..”. Secondo lei l’Italia e’ pronta per un premier di colore? “Secondo me – ha risposto – bisognerà aspettare ottanta
anni, non siamo ancora pronti”.