L’Italia ha bisogno di un Piano industriale organico che vada oltre il 4.0. “Una visione da qui ai prossimi dieci anni che coinvolga ogni componente dell’eccellenza imprenditoriale italiana e che investa sulle tecnologie di frontiera”. Parola del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli (nella foto). Mentre c’è chi come Matteo Renzi continua a logorare il Governo giocando di sponda con Matteo Salvini su prescrizione e Autostrade, c’è chi prova a dare un orizzonte all’Esecutivo Conte.
Proprio ieri Patuanelli ha convocato al ministero i rappresentanti dei gruppi parlamentari di maggioranza per tenere fede alla sua promessa di mettere “sempre al primo posto il dialogo e il confronto”. Per Patuanelli “un Piano industriale di questa portata ha bisogno dell’impegno e del coordinamento di tutte le forze in campo. Con loro intendo realizzare – spiega – un documento che definisca gli obiettivi e tutti i passaggi che conducono ad uno sviluppo industriale integrato e organico, per tutto il Paese e per tutti i settori principali. Questo rappresenterà le linee guida per la prossima legge di Bilancio e per le politiche industriali”.
Bene i 7 miliardi stanziati con il Piano transizione 4.0 per le imprese. Ma ora, aggiunge, occorre condividere i prossimi obiettivi da raggiungere “coinvolgendo l’intera maggioranza di governo in un grande disegno di sviluppo del Paese”. Insomma, il traguardo finale va ben oltre il 4.0 del Piano di transizione.