Vincenzo Cimmino, Antonio e Raffaele Russo, i tre cittadini italiani originari di Napoli visti l’ultima volta il 31 gennaio scorso a Tecalitlan, nello Stato messicano di Jalisco – circa 600 chilometri a Ovest di Città del Messico – sono stati “venduti” a una banda del “crimine organizzato” dalla polizia locale.

Nello stato di Jalisco operano diversi gruppi criminali, tra cui il Il Cártel de Jalisco Nueva Generación, considerato uno delle organizzazioni dedite al traffico di droga più spietate. Se inizialmente Cimino e Russo padre e figlio erano stati descritti come turisti, secondo quanto emerso dalle indagini della polizia messicana i tre sarebbero stati parte di un’organizzazione che vendeva macchinari falsi.