Kashmir nel sangue: l’India accusa il Pakistan di aver violato il cessate il fuoco per l’undicesimo giorno consecutivo, ma Islamabad risponde testando un nuovo missile

Kashmir nel sangue: l’India accusa il Pakistan di violare il cessate il fuoco, ma Islamabad risponde testando un nuovo missile

Kashmir nel sangue: l’India accusa il Pakistan di aver violato il cessate il fuoco per l’undicesimo giorno consecutivo, ma Islamabad risponde testando un nuovo missile

Passano i giorni, ma la tensione tra India e Pakistan non accenna a diminuire. Secondo quanto riferisce l’esercito indiano, per l’undicesimo giorno consecutivo le truppe di Islamabad hanno condotto attacchi in “piena violazione del cessate il fuoco” lungo la linea di demarcazione, lunga ben 740 chilometri, che attraversa la regione contesa del Kashmir.

Gli scontri tra gli eserciti dei due Paesi del Sud-est asiatico hanno avuto origine nell’attentato terroristico del 22 aprile scorso, avvenuto proprio nel Kashmir, durante il quale un commando ha ucciso 26 cittadini indiani. Un blitz che, secondo il primo ministro indiano Narendra Modi, sarebbe stato favorito – se non addirittura pianificato – dalle autorità pakistane, che, come noto, mirano a prendere il controllo della regione.

Come riporta l’esercito di Nuova Delhi, “le postazioni dell’esercito pachistano hanno fatto ricorso a un fuoco ingiustificato di armi leggere attraverso la Linea di Controllo nelle aree di frontiera di Kupwara, Baramulla, Poonch, Rajouri, Mendhar, Naushera, Sunderbani e Akhnoor, nel Jammu e Kashmir”.

Kashmir nel sangue: l’India accusa il Pakistan di aver violato il cessate il fuoco per l’undicesimo giorno consecutivo, ma Islamabad risponde testando un nuovo missile

Attacchi ai quali l’esercito indiano afferma di aver risposto “rapidamente e in modo proporzionato”, mentre il governo Modi ha chiesto a Islamabad di cessare immediatamente le provocazioni. Una richiesta a cui il governo pakistano non ha risposto e che, al contrario, ha condotto un test missilistico – il secondo da quando si sono riaccese le tensioni – lanciando un nuovo missile terra-terra della serie Fatah, con una gittata di 120 chilometri.

Un’esercitazione che, secondo le autorità di Islamabad, aveva lo scopo di “garantire la prontezza operativa delle truppe e convalidare parametri tecnici critici”.