La Bindi eletta all’Antimafia manda nel panico larghe intese

Rosy Bindi eletta presidente dell’Antimafia. La deputata del Pd l’ha spuntata al ballottaggio su Luigi Gaetti del Movimento 5 stelle con 25 voti a 8. Lo stesso Gaetti E Claudia Fava, di Sel, sono stati eletti vicepresidenti della commissione. Ma è già scoppiata la polemica con il Pdl. In una nota congiunta i presidenti dei gruppi parlamentari Renato Schifani e Renato Brunetta hanno fatto sapere che: “La delegazione del Popolo della libertà in caso di elezione di un presidente nella seduta odierna, non parteciperà ai lavori della Commissione per l’intera legislatura, denunciando con questo atto l’irresponsabilità del Pd ed affermando la necessità di avere alla presidenza di una commissione così importante una personalità condivisa dall’insieme delle forze politiche”. “Inaccettabile strappo del Pd pur di dare una poltrona a Rosy Bindi”, ha scritto su Twitter Maurizio Gasparri. Ancor più duro Fabrizio Cicchitto: “Chi è stato eletto presidente in questo modo inusitato dovrebbe rimettere il suo mandato, perché si troverà a dirigere una Commissione così delicata priva di rappresentanza generale”.