La gara va deserta. Ama costretta a riparare i vecchi cassonetti

Nessuno risponde al nuovo bando. L'Ama a Roma cerca cassonetti da riciclare nel deposito di Tor de' Cenci.

La gara va deserta. Ama costretta a riparare i vecchi cassonetti

Ennesimo flop del Campidoglio in tema di rifiuti. Entro il Giubileo, infatti, Ama dovrebbe sostituire tutti i vecchi cassonetti. Per farlo, l’azienda municipalizzata aveva lanciato un bando di gara da 35 milioni di euro per acquistare 22mila cassonetti e 18mila gettacarta che avrebbero dovuto essere messi su strada, nelle intenzioni, tra maggio e dicembre del 2024. Fin qui più o meno tutto bene, peccato però che il bando è andato deserto lasciando l’azienda municipalizzata con il cerino in mano. E mentre Ama diffonde comunicati dai toni positivi, dicendo che “prosegue a pieno ritmo il Piano che porterà alla completa sostituzione dei cassonetti stradali entro il Giubileo”, le cose, è un dato di fatto, vanno diversamente.

Nessuno risponde al nuovo bando. L’Ama a Roma cerca cassonetti da riciclare nel deposito di Tor de’ Cenci

Il Piano, in effetti, ha preso il via. Sì, ma solo nel XV Municipio dove alcune squadre addette, con l’ausilio di mezzi speciali, posizioneranno da qui ai primi giorni di febbraio oltre 900 cassonetti da 2.400 litri: 461 per la carta e 459 per il multimateriale (plastica, metalli, ecc…). “Con Gualtieri Roma è in clamorosa emergenza rifiuti”, commenta amaramente il vicepresidente della commissione Ambiente di Roma Capitale e consigliere del Movimento 5 Stelle, Daniele Diaco. “Nessun fornitore”, continua, “ha presentato un’offerta per la sostituzione dei vecchi mezzi di raccolta Ama e soprattutto sono andate deserte le gare per avere i nuovi cassonetti della differenziata. Insomma, l’azienda di via Calderon della Barca per combattere le difficoltà sul mercato di trovare nuovi fornitori si trova ora costretta a riciclare i vecchi cassonetti”. Esatto, proprio così. Perché adesso, con il Giubileo ormai alle porte, non ci sarebbe neanche tempo per un nuovo bando di gara, soprattutto considerando il rischio di un altro buco nell’acqua.

Deserta anche la gara per una fornitura di camion compattatori, bilaterali e campane metalliche

Pare allora che la municipalizzata proverà a metterci una pezza andando a cercare cosa è rimasto di decente all’interno del deposito di Tor de’ Cenci, per capire, insomma, se tra i cassonetti rotti c’è qualcosa di recuperabile oppure no. E non è tutto. Perché oltre al bando sui cassonetti, ad andare deserta è stata anche un’altra gara, quella per una fornitura di camion compattatori, bilaterali e campane metalliche. Insomma, una vera e propria débâcle. Solo per i 269 mezzi pesanti era richiesto un investimento di 123 milioni di euro più iva per potenziare la flotta dei veicoli in servizio. Di questi 269, 29 sarebbero dovuti essere a carico bilaterale.

In questo secondo caso, però, Ama ha prorogato fino al 24 gennaio il bando per compattatori, bilaterali e campane metalliche. A dicembre, intanto, quando erano state lanciate le due maxi gare, il sindaco Gualtieri non aveva perso occasione per gonfiare il petto e dire, in soldoni, che con lui alla guida di Roma era stato ripreso un “percorso costante di rilancio che vuole una Capitale sempre più efficiente, pulita e a misura di cittadino”. Ma l’obiettivo di farsi trovare pronti alla sfida del Giubileo pare sfumare ogni giorno un po’ di più.

Raggi: “Gualtieri conferma lo zero in condotta in capacità gestionale e i risultati – nauseabondi e maleodoranti – sono sotto gli occhi, anzi sotto il naso, di tutti”

Nei giorni scorsi era stata la Cisl Lazio a dire che “molto è ancora da fare per restituire decoro alla città di Roma e ai suoi abitanti e per efficientare la qualità del lavoro e del servizio”. Un’altra bacchettata al sindaco in tema di rifiuti è arrivata dall’ex prima cittadina e consigliera del M5S, Virginia Raggi che, riferendosi alla campagna natalizia “Alla carta regalo ci pensiamo noi” – per la quale in cambio di almeno cinque imballaggi in carta e cartone si riceveva un biglietto della lotteria – ha detto che è ora di finirla con “iniziative spot stile lotteria di Capodanno” perché “i romani sono stufi e si aspettano una programmazione e progettazione degli interventi di decoro, pulizia e spazzatura degna di una Capitale che possa dirsi europea”. “Tutti i quartieri della Capitale”, incalza ancora il consigliere pentastellato Diaco, “annegano nell’immondizia”. Il suo giudizio è definitivo: “Gualtieri conferma lo zero in condotta in capacità gestionale e i risultati – nauseabondi e maleodoranti – sono sotto gli occhi, anzi sotto il naso, di tutti”.