La Germania volta le spalle ai migranti: stop ai finanziamenti alle Ong che li salvano nel Mediterraneo

Con Merz la Germania dice sì al riarmo ma taglia i fondi ai migranti e volta le spalle alle Ong che salvano vite in mare.

La Germania volta le spalle ai migranti: stop ai finanziamenti alle Ong che li salvano nel Mediterraneo

Il governo tedesco volta le spalle ai migranti. La Germania non finanzierà più le Ong impegnate nel soccorso in mare nel Mediterraneo, come annunciato da fonti del ministero degli Esteri. Arriva così la stretta sulla politica migratoria da parte del governo guidato da Friedrich Merz.

Fonti ministeriali hanno spiegato all’Afp che “il governo federale non prevede più di erogare sussidi alle Ong impegnate nel soccorso di civili”. Una svolta, quindi, rispetto alle politiche della precedente coalizione di governo, con lo stop ai finanziamenti.

La svolta della Germania: stop ai finanziamenti alle Ong che salvano migranti

Immediata la reazione di Gorden Isler, presidente di Sea-Eye: “Da dieci anni colmiamo una lacuna nel Mediterraneo che dovrebbe essere coperta dagli Stati europei, e quindi anche dalla Germania. Il sostegno finanziario ha permesso a Sea-Eye di svolgere ulteriori missioni e ha concretamente salvato vite umane. Ora potrebbe accadere che, nonostante ci siano emergenze in mare, saremo costretti a restare in porto”.

Per Isler, “il sostegno al salvataggio in mare da parte del governo federale non può essere cancellato in silenzio e senza spiegazioni. In caso contrario, meno persone saranno salvate dai naufragi. Per questo il Bundestag deve continuare a garantire questo sostegno nel bilancio federale. La tutela della vita umana e dei diritti umani non può essere meno importante in Germania rispetto ai massicci investimenti nella difesa”. Merz, infatti, è un convinto sostenitore del riarmo e del 5% del Pil in spese militari sostenuto dalla Nato, evidentemente anche a spese degli ultimi.

Per l’annuncio del governo tedesco, che volta le spalle sui diritti dei migranti, a festeggiare è Fratelli d’Italia. Secondo il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, la decisione della Germania “è una scelta opportuna che dà ragione a Fratelli d’Italia che da tempo chiede di intervenire sui sostegni dati alle ong”. Dello stesso parere anche Galeazzo Bignami, capogruppo dei deputati di Fdi, secondo cui la scelta del governo “rappresenta una svolta significativa” ed è “la dimostrazione che l’immigrazione clandestina non è un evento ineluttabile ma è possibile gestirlo”.