La Giunta non salva Azzollini e vota a favore dell’arresto per il senatore del Nuovo centrodestra. La parola finale spetta all’Aula

Come previsto la Giunta per le Immunità del Senato ha votato a favore dell’arresto (ai domiciliari) per il senatore del Nuovo centrodestra, Antonio Azzollini. Sono stati 13 i voti per il sì (Pd, M5s, Lega Nord), 7 quelli per il no (Fi, NCd e Gal). Il senatore socialista Enrico Buemi ha votato no alla richiesta di arresto: “Il mio no, non è un giudizio sul merito del processo, ma sulla inattualità del provvedimento di misure cautelari, non giustificato né dal pericolo di fuga, né dal rischio di reiterazione del reato, né dal pericolo di inquinamento delle prove”, ha spiegato il senatore. Stamattina, molto prima della decisione della Giunta arrivata in tarda serata, Azzollini si è dimesso da Presidente della Commissione Bilancio. “Un uomo delle istituzioni deve compiere scelte anche difficili, ma necessarie. La Commissione ha bisogno quotidianamente di decisioni che richiedono dedizione assoluta”, ha scritto Azzollini nella lettera a Grasso, “la piena convinzione della totale infondatezza dei fatti giudiziari che mi riguardano non mi esime comunque dal mantenere un profilo dedito alla salvaguardia del ruolo istituzionale da me ricoperto”.