La Lega sfiducia Azzolina senza un vero perché. Persino gli alleati si smarcano da Salvini: dubbi di FdI e FI sulla mozione

“Il vero potere non ha bisogno di tracotanza, barba lunga, vocione che abbaia”, scriveva nel 1979 nel suo romanzo Un Uomo, Oriana Fallaci. Giornalista molto amata e spesso citata dal segretario della Lega che però, evidentemente, non ha tratto molto beneficio dalle parole della grande firma fiorentina e continua ad esercitare il suo ruolo di leader dell’opposizione con inutili prove “muscolari”, non prive di uscite di cattivo gusto, come quelle riservate negli ultimi mesi alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

“Oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo presentato in Parlamento la mozione di sfiducia al ministro Azzolina che è una sciagura per la scuola italiana”, tuona Salvini. “Ci sono centinaia di migliaia di insegnanti, famiglie e studenti che non sanno cosa fanno, dove vanno, a che ora entrano ed escono, mancano i bidelli, gli insegnanti e i banchi. Non so se avete visto le foto delle scuole italiane coi bimbi che scrivono per terra. Noi, come Lega, è da marzo che avvisiamo il governo per stabilizzare i precari, comprare i termoscanner per misurare la febbre a scuola, senza rompere a mamme e papà. Non hanno fatto nulla”.

A parte il fatto che la foto menzionata, quella dei bambini che disegnano sulle sedie invece che sui banchi che sarebbero in ogni caso arrivati dopo ventiquattro ore, si è rivelata un’incredibile strumentalizzazione, l’iniziativa del Capitano trova molto tiepidi anche gli alleati di coalizione. Salvini già martedì chiederà nella conferenza dei capigruppo di palazzo Madama la calendarizzazione del provvedimento, ma FdI e FI tentennano e prendono tempo. E i 5 Stelle, bollano la mozione come una ridicola prova di forza.

“Mentre il Paese intero con unità e consapevolezza sta affrontando una delle più grandi sfide degli ultimi anni come quella dell’apertura delle scuole dopo emergenza covid, c’è un partito che per meri fini propagandistici deposita una mozione di sfiducia a carico della ministra dell’istruzione. Tutto ciò rasenta l’assurdo. Solo la Lega poteva spingersi a tanto. D’altronde a costoro non sta a cuore il destino dei nostri studenti, insegnanti e personale scolastico. E nulla gli interessa della riapertura in sicurezza e del prosieguo dell’anno scolastico. Alla Lega interessa solo esibirsi in ridicole prove di forza parlamentari che lasciano il tempo che trovano”.