La Lombardia SiCura. Partita la petizione per la Sanità pubblica

Al via in Lombardia la petizione sulla sanità pubblica. L'iniziativa arriva dopo la bocciatura da parte del Pirellone del referendum per abrogare la riforma del 2009.

La Lombardia SiCura. Partita la petizione per la Sanità pubblica

È partita oggi la raccolta firme per la petizione sulla sanità pubblica promossa dal Comitato “La Lombardia SiCura”, presentata il 14 febbraio a Palazzo Pirelli. La diffusione della petizione avverrà online e in tutta la Regione, con iniziative in diverse aree della Lombardia. “La Lombardia SiCura” è il nuovo nome scelto dal Comitato Promotore del Referendum per la Sanità Pubblica, fondato da Medicina Democratica, Osservatorio Salute, Cgil, Spi Cgil, Fp Cgil Lombardia, Arci Lombardia e ACLI Milanesi, che intende proseguire la battaglia referendaria per ridare centralità alla sanità pubblica. Dopo la bocciatura, lo scorso settembre, del Referendum abrogativo di tre passaggi cruciali della legge regionale sanitaria L. 33/2009, e il ricorso al Tribunale di Milano, il 2024 si apre così con una nuova stagione di mobilitazione.

Al via in Lombardia la petizione sulla sanità pubblica. L’iniziativa arriva dopo la bocciatura da parte del Pirellone del referendum per abrogare la riforma del 2009

Sono cinque i punti chiave della petizione: un centro unico di Prenotazione (Cup), che dovrà disporre delle agende di tutte le strutture contrattualizzate, pubbliche e private; l’abbattimento delle liste d’attesa, attraverso un periodico controllo da parte della Regione e delle Ats; lo stop all’utilizzo dei medici a gettone e, quindi, la stabilizzazione e l’assunzione del personale sanitario; miglioramenti e copertura dei costi sanitari da parte del servizio sanitario regionale delle Residenze Sanitarie Assistenziali e Anziani e potenziamento dei servizi territoriali, riferimenti indispensabili per la salute delle persone.

“Se il centrodestra al governo della Regione continuerà a ignorare queste che non sono soltanto le nostre richieste, ma elementi fondanti per il funzionamento del servizio sanitario pubblico, sarà chiaro, una volta per tutte, da che parte è schierato”, dicono i promotori, che in un comunicato annunciano anche che “i partiti di opposizione si sono impegnati a presentare ordini del giorno, nel maggior numero di comuni possibile, che riprendano i contenuti della petizione.

Il M5S sosterrà l’iniziativa partecipando con i propri banchetti nelle piazze

M5S sosterrà l’iniziativa partecipando con i propri banchetti nelle piazze, alla raccolta firme e alla diffusione del materiale informativo. Ad annunciarlo il coordinatore regionale Dario Violi e il capogruppo in Consiglio regionale Nicola Di Marco: “L’iniziativa nasce dalla grandissima mobilitazione della società civile, che lo scorso autunno aveva chiesto al Consiglio regionale, di poter votare un referendum, il cui scopo era quello di invertire la tendenza alla privatizzazione e alla disparità di accesso ai servizi della sanità lombarda. Una richiesta che il centrodestra non ha nemmeno voluto prendere in considerazione. Il Comitato però non si è fermato e porta all’attenzione dei cittadini lombardi una petizione con richieste volte a tutelare la salute di tutti, di fronte alle quali nessun lombardo dovrebbe tirarsi indietro”.

La petizione è anche sottoscrivibile sul sito Change.Org e nelle sedi della Cgil

“Dobbiamo riuscire a coinvolgere il maggior numero di cittadini possibili, interessandoli ad una battaglia, quella per la sanità lombarda, che non ha bandiere e colori politici. Nei prossimi giorni, all’interno dei canali ufficiali del M5s Lombardia, saranno comunicati date e luoghi dove sarà possibile sostenere la petizione “Lombardia SiCura” a cominciare da questo fine settimana. La petizione è anche sottoscrivibile sul sito Change.Org”. In ogni provincia sarà possibile firmare nelle sedi della Cgil e nelle piazze che verranno organizzate dai referenti territoriali del comitato promotore.