La Lombardia verso il coprifuoco. Sala: “Durerà tre settimane con differenze tra alcune città e province. A Milano la situazione appare più critica”

“Di fronte a questa situazione, abbiamo deciso per questo coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino per tre settimane”. E’ quanto ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto post su Facebook dedicato alla parola del giorno che oggi è appunto ‘coprifuoco’.

“Ieri pomeriggio – ha spiegato il sindaco del capoluogo lombardo – noi sindaci di capoluogo di provincia ci siamo incontrati con i vertici della Regione e con il Comitato Tecnico Scientifico regionale (leggi l’articolo) che ci ha rappresentato la seguente situazione: a ieri, in Lombardia, ci sono 113 persone in terapia intensiva, ma soprattutto ci è stato detto che, con le misure di prevenzione ad oggi adottate, c’è una seria probabilità che entro fine mese, questi 113 diventino circa 600 e soprattutto che ci siano 4mila ricoveri. Quindi grave per il numero delle terapie intensive, ma 4mila ricoveri ingolferebbero il sistema sanitario e impatterebbero anche sulle altre importanti cure che il sistema sanitario gestisce”.

“A noi politici – ha aggiunto Sala -, di fronte a questo quadro, sta il prendere decisioni. E questa è la decisione che abbiamo preso. Credo che diventi operativa da giovedì, ma su questo Regione Lombardia sta mettendo a punto l’ordinanza. Poi osserveremo la situazione e vedremo se ciò permetterà di far rientrare questa curva che si sta impennando, pur con differenze tra alcune città e province. A Milano la situazione appare certamente più critica. E’ il momento di affrontare le questioni con grande pragmatismo”.

“In Comune – ha aggiunto il sindaco di Milano – porteremo rapidamente lo smart working al 50%. Se servirà anche di più”. Ora, ha spiegato ancora Sala, “non c’è nessuna ideologia. Quando prima delle vacanze ho fatto quel richiamo per ritornare in ufficio, l’ho fatto perché vedevo una finestra aperta dal punto di vista sanitario, tant’è vero che ci siamo fatti le vacanze e ci siamo goduti quei momenti. Ora è diverso e quindi bisogna agire di conseguenza”.