La nave maledetta parte per l’ultimo viaggio

Di Fabrizio Gentile

Con la prua puntata su Genova, velocità 2 nodi, la Costa Concordia naviga per l’ultima volta nel Mediterraneo. Sembra quasi un ricordo per l’isola dell’arcipelago Toscano che l’ha ‘ospitata’ per 30 mesi. Ieri, poco prima delle 6 le ultime operazioni poi, alle 8,54, il rombo dei motori dei rimorchiatori transoceanici rompe il silenzio surreale che teneva l’Isola del Giglio con il fiato sospeso. Le sirene di tutte le imbarcazioni presenti nel teatro di manovra, gli applausi e le grida fanno il resto. E’ l’inizio delle operazioni di rotazione della Costa Concordia che, dopo oltre 900 giorni, lascia lo scoglio delle Scole dove si arenò alle 21,45 del 13 gennaio del 2012, causando 32 vittime.

Cautela
Cauto il primo commento di Franco Gabrielli, capo del Dipartimento della Protezione Civile: “canteremo vittoria solo all’arrivo a Genova”. Il mastodontico relitto, tenuto in galleggiamento da 30 cassoni, 15 per lato, dalle 11 sta solcando lentamente il mare dirigendosi verso Genova. Arrivo previsto sabato sera, in porto domenica mattina. A dare gli ordini, dall’alto di un container istallato in cima al relitto, il capo progetto della rimozione, Nick Sloane. Ad affiancarlo all’interno della ‘control room’ solo 18 uomini. In mare e in cielo grande lo spiegamento dei mezzi della Capitaneria di Porto. “Al momento – ha aggiunto Gabrielli – grande soddisfazione sempre con il pensiero che la nave deve andare a Genova”. “Oggi mettiamo un punto. Siamo davanti all’ultimo chilometro e dobbiamo arrivare al traguardo”. Quindi “soddisfazione misurata, sobria”. Sull’isola anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. “Il successo di oggi – ha detto – è stato un tributo alle vittime.

Il ricordo delle vittime
La Concordia è andata via, ma con lei non è andato via il dolore delle famiglie delle vittime”. “Il Paese ha saputo fare sistema per rimediare all’errore di un singolo che tutta la comunita’ ha pagato”. “In questa opera grande merito ha avuto l’ingegneria italiana anche se Nick Sloane è stato il nostro goleador” ha detto il responsabile del progetto per Costa, Franco Porcellacchia. “La Concordia se ne va. Non si deve dimenticare che e’ stata una tragedia enorme che ha provocato 32 vittime e ferito i fragili equilibri di quest’isola”. Ha commentato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. “Insieme al governo – aggiunge – continuerò a lavorare su Piombino per destinare al porto le risorse necessarie per smantellare le navi militari”. “Una giornata storica” per il sindaco Sergio Ortelli. A Genova l’attenderà il processo di demolizione. Tempi stimati, 2 anni.

L’equipaggio
Il relitto viaggia trainato dai rimorchiatori. Il principale, che si chiama Blizzard, è comandato da un olandese, Rowdy Boneved, che sarà responsabile della rotta. Per il resto, il cervello delle operazioni è sempre lui, l’ingegnere Nick Sloane.

La polemica
“I francesi stiano tranquilli, il nostro obiettivo primario è tutelare il nostro mare, a cui teniamo molto anche più di loro, e speriamo che anche loro facciano la loro parte”. Così il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti sulle polemiche della Francia sulla Concordia.