La priorità per gli italiani? Bloccare l’aumento Iva. Tutti aspettano flat tax e reddito di cittadinanza ma prima vanno fatti nuovi investimenti per la salute

Nella veste di ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio lo ha ribadito l’altro ieri, intervenendo all’assemblea di Confcommercio: “Avete la mia parola che l’Iva non aumenterà e le clausole di salvaguardia saranno disinnescate”.

Il rischio di un balzo all’insù dell’Imposta sul valore aggiunto, evidentemente, non preoccupa solo i commercianti. Rispondendo alla domanda su quali siano le priorità del nuovo Governo, infatti, il 21% degli intervistati da un sondaggio dell’Istituto Piepoli ha risposto proprio il blocco dell’aumento dell’Iva. Al secondo posto, al 16%, ci sono i due temi cari al partito di Matteo Salvini: il blocco dell’immigrazione e l’abolizione della legge Fornero. Poi, al 13%, gli investimenti sulla salute (un monito per la neo ministra Giulia Grillo) e all’11% l’aumento del Pil. A sorpresa, i due cavalli di battaglia di Lega e Movimento 5 Stelle, cioè reddito di cittadinanza e flat tax, raccolgono (rispettivamente) il 6 e il 2%.

La spiegazione? “Entrambe le tematiche sono di difficile comprensione, perciò per adesso gli italiani le mettono in secondo piano – spiega a La Notizia il presidente dell’Istituto, Roberto Baldassari –. L’aumento dell’Iva colpisce tutti, senza distinzioni, mentre quello dell’immigrazione è un tema legato a doppio filo alla sicurezza”. Al contrario, reddito di cittadinanza e flat tax sono “segmentanti”.

Nell’elenco delle priorità del nuovo Esecutivo di Giuseppe Conte, gli italiani non dimenticano nemmeno la creazione di posti di lavoro (4%) e gli investimenti su trasporti (3%), Sud e Isole (2%).