La roadmap di Gualtieri per la riforma fiscale. Taglio del cuneo, riduzione dell’Irpef sul lavoro e assegno unico familiare

“Quel -8% di Pil è stato stimato prima che si sapesse quanto sarebbe durato il lockdown, che è durato più del previsto. Sarà sicuramente peggio del -8% ma non così tanto. Stimiamo una ripresa in corso nel terzo trimestre, ci sono segnali di un forte rimbalzo del Pil”. E’ quanto ha detto ad Agorà Estate il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, definendo “positivi” i dati Istat sugli occupati. Il titolare del Tesoro ha poi parlato della riforma fiscale che si baserà su due pilastri: “Proseguire sulla strada del taglio del cuneo fiscale, ridurre l’Irpef sul lavoro per aumentare gli stipendi, e secondo sostenere la grande innovazione dell’assegno unico”.

“Gentiloni ha ragione – ha proseguito – non può essere finanziata con le risorse del Recovery Fund che devono essere concentrate su pacchetti di riforme e investimenti, la riforma fiscale si dovrà autofinanziare a regime. Naturalmente avere il Recovery Fund, avere una fase di massicci investimenti e risorse che possono far aumentare il Pil, può dare lo spazio per introdurre la riforma fiscale e farla arrivare a regime. E’ una grande sfida ma anche una grande opportunità”.

Sulle risorse di Next Generation Eu ha sottolineato che le prime potranno arrivare già nei primi mesi del 2021, mentre sull’utilizzo del Mes ha ribadito che sarà valutato “al momento opportuno. Si tratta di uno strumento che non da soldi a fondo perduto ma prestiti a tasso zero, come parte del Recovery fund e Sure. Si colloca in questo quadro, sono risorse molto convenienti che determinerebbero un risparmio in termini di interessi di diversi miliardi. E’ uno strumento utile e positivo”.

“Conte – ha sottolineato il ministro dell’Economia – è stato il protagonista straordinario di un cambiamento, sottolineo il fatto che ci si dimentica che in questa discussione prima c’era solo il Mes, ma che grazie a Conte è stato fatto il più grande lavoro della storia, adesso abbiamo gli Eurobond. Spesso si è detto che abbiamo fatto delle misure con troppi provvedimenti specifici, la realtà è complessa, ci sono settori che hanno delle particolarità e lo sforzo nostro in questa prima fase è stato cercare di non lasciare indietro nessuno, naturalmente sono sempre possibili gli errori. Probabilmente avremmo dovuto da subito cambiare le procedure per la cassa integrazione in deroga, è stata la cosa che ha funzionato peggio”.

“Bene l’impegno annunciato questa mattina dal ministro Gualtieri di consolidare il taglio del cuneo fiscale ai lavoratori” ha commentato la vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi. Per la dirigente sindacale “va ampliata tale misura, voluta dal sindacato confederale, anche ai pensionati” e “va sostenuta la stagione contrattuale attraverso la detassazione degli incrementi contrattuali”. “E’ urgente – ha aggiunto Fracassi – mettere in campo una riforma fiscale complessiva che sia lo strumento per un intervento strutturale di redistribuzione, di equità e di contrasto all’evasione. Per questo chiediamo la rapida apertura di un confronto”.