La società civile sulle barricate per la Flotilla

Cgil e Usb pronti allo sciopero generale se nelle prossime ore toccheranno gli attivisti della Global Sumud Flotilla

La società civile sulle barricate per la Flotilla

Studenti, giovani palestinesi, sindacati, centri sociali e gruppi antagonisti confluiranno a Roma per una mobilitazione nazionale a sostegno della popolazione di Gaza. Il corteo Pro Pal sfilerà sabato pomeriggio da Porta San Paolo diretto a San Giovanni, attraversando le vie del centro. Ma le mobilitazioni sono legate a triplo filo a quello che accadrà alla Flotilla nelle prossime ore. Dunque sono suscettibili di cambiamenti.

Cgil e sindacati di base pronti allo sciopero generale

Le imbarcazioni si stanno avvicinando nella zona a rischio. Scende in campo il sindacato guidato da Maurizio Landini. L’Assemblea Generale della Cgil “ritiene necessario intensificare ed estendere la mobilitazione per fermare il genocidio del popolo palestinese in corso da parte del governo israeliano di Netanyahu” e dà mandato alla segreteria di proclamare lo sciopero generale tempestivo per tutte le categorie in caso di attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni e materiali della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, si legge in una nota diffusa dopo la riunione.

Idem i sindacati di base. Se la Flotilla sarà attaccata dall’esercito israeliano, l’intenzione già pubblicamente annunciata dall’Unione Sindacale di Base è lanciare uno sciopero generale in deroga alle disposizioni sul preavviso minimo, sulla base dell’art. 2, comma 7, della Legge n. 146 del 1990 che stabilisce tale possibilità solo per scioperi “per la difesa dell’ordine costituzionale o per protesta contro gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori”. È quanto ribadisce l’Usb.

“Il ministro Salvini ha già annunciato lo scontro su questo punto a suon di sanzioni e precettazioni. Dobbiamo bloccare nuovamente il Paese se torceranno anche un solo capello agli attivisti della Global Sumud Flotilla e per questo dobbiamo arrivare attrezzati e non lasciarci intimidire dal governo Meloni”, precisa il sindacato di base.

Attese a Roma sabato 20mila persone

Per la mobilitazione del 4 ottobre, salvo cambi programma, è stato presentato dagli organizzatori un preavviso per 20mila persone, ma si pensa che a scendere in piazza quel giorno possano essere molti di più, come già avvenuto in occasione dello sciopero generale per Gaza di lunedì scorso quando le presenze alla manifestazione romana sono state nettamente più alte rispetto alle ottomila preannunciate. Sotto la lente i principali snodi di accesso alla Capitale: stazioni, caselli autostradali e fermate metro. In agitazione per Gaza sono anche tanti licei, atenei e i portuali a Livorno e Genova.