L’Abruzzo intrappolato nella neve trema al buio. Quasi 100mila persone ancora senza luce. E la prefettura di Teramo, che coordina le operazioni, è inagibile

Situazione più difficile a Teramo, dove la sala operativa della Prefettura, da cui dovrebbe partire il coordinamento delle operazioni, è stata sgombrata

Quasi 100mila persone ancora senza luce in Abruzzo. E tantissime quelle bloccate a causa della neve nelle province dell’Aquila, Teramo e Chieti. Una situazione già drammatica di per sé che ora deve fare i conti con la terra impazzita che ha ricominciato a tremare. Persone che si sentono prigioniere, intrappolate dalla neve in casa e impossibilitate a scappare anche dalla loro abitazione. Letteralmente in balia della natura. In Abruzzo è arrivato l’esercito, già prima del terremoto. I militari stanno lavorando insieme ad Anas, Autostrade per l’Italia, Strada dei Parchi e amministrazioni locali, per liberare alcune città dalla neve. In provincia di Pescara non è la neve a creare problemi, ma l’esondazione dei fiumi. Un uomo è morto ieri ad Ari in provincia di Chieti mentre spalava la neve davanti casa sua.

Prefettura inagibile a Teramo – Situazione ancor più difficile da gestire in provincia di Teramo, visto che la sala operativa della Prefettura, da dove dovrebbe partire il coordinamento delle operazioni, è stata sgombrata proprio questa mattina dopo le violente scosse di terremoto. Il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, ha spiegato che in mattinata si stava procedendo a trasferire la sala al Parco della Scienza (vedi il video a seguire).