“Ora il premier è Conte, è colui che ha vinto sfide importanti in Europa e sta guidando questa coalizione. Non sono d’accordo con partiti che scaricano sempre su qualcuno le responsabilità. Penso che abbia tutte le caratteristiche per continuare a guidare questa alleanza, come abbiamo chiesto e sollecitato, anche promuovendo un’innovazione di contenuti, che è il patto di legislatura”. E’ quanto ha detto a Skytg24 il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a proposito delle fibrillazioni nella maggioranza.
“Continuo a chiedere e a sperare – ha aggiunto il leader dem – che, sulla base del lavoro fatto insieme, non si arrivi alla crisi. Si parla di elezioni anticipate: penso che sarebbero una sciagura per l’Italia. Nella storia della Repubblica italiana è accaduto che si arriva a elezioni non perché lo si decide ma perché si rotola verso una situazione di ingestibilità politica. Il riflesso di questo processo sarebbe drammatico”.
“Alla vigilia di una discussione sul Recovery – ha detto ancora Zingaetti -, che grazie al contributo delle forze politiche e’ cambiato in meglio e che dimostra che i problemi si possono affrontare se si vuole, spero e lavoro perche’ il governo si rinnovi ma vada avanti e non si arrivi a una condizione di crisi”.
Se Italia Viva dovesse ritirare la delegazione, per Zingaretti si andrà verso una “valutazione che dovrà fare il presidente del Consiglio con il presidente della Repubblica”. “Ne discuteremo – ha continuato il segretario del Pd – quando e se queste condizioni si verificheranno. Spero che ci si renda conto che si entra in un tunnel, l’uscita dal quale nessuno conosce. Combatto per non arrivare a questo momento”.
Sull’ipotesi che i leader dei partiti entrino nell’esecutivo, Zingaretti ha poi aggiunto: “Io sono presidente di una Regione e ho dato tutto me stesso in questi mesi per difendere la mia Regione e i cittadini in una stagione drammatica. Essendo incompatibili le due dimensioni, penso di poter svolgere un ruolo facendo quello che faccio”.