Stabilità, arriva il via libera dall’Europa

dalla Redazione

L’Europa promuove la legge di Stabilità del governo Renzi. Per Bruxelles, attualmente, non ci sono Stati che violano le leggi di bilancio. A renderlo noto il commissario Ue agli affari economici, Jirky Katainen, in una nota stampa in cui dà un primo via libera alle manovre di Italia, Francia, Austria, Slovenia e Malta. Cioè quegli Stati considerati fortemente a rischio infrazione.

Nel frattempo Palazzo Chigi ha approvato un miglioramento complessivo del deficit approvato nella nota di aggiornamento del Def: “Il miglioramento complessivo del deficit atteso per il 2015 è pari a circa 4,5 miliardi di euro che porta l’indebitamento netto nominale al 2,6% del Pil”. Uno sforzo aggiuntivo che l’Italia ha messo in campo per far calare il deficit strutturale dello 0,3% del Prodotto interno lordo (Pil). Così sarà possibile avvicinare il pareggio strutturale, seppure la correzione sarà comunque inferiore allo 0,5% del Pil previsto dai patti europei. La Francia, invece, dovrà mettere in campo un impegno maggiore da 3,6 miliardi.

Resta invariato il disegno di legge di stabilità per il 2015. In linea con i provvedimenti 2014 finalizzati a rilanciare la crescita economica supportando la domanda aggregata e la competitività del Paese.