“A seguire Salvini ci giochiamo l’estate”: Letta all’attacco del Capitano. “Dire liberi tutti è irresponsabile”

Il segretario del Pd Letta contro di Salvini: "Non ha parlato del piano dei 221 miliardi di euro che saranno essenziali per il futuro, ha parlato delle 23 invece che delle 22. È un errore profondo"

“A seguire Salvini ci giochiamo l’estate”: Letta all’attacco del Capitano. “Dire liberi tutti è irresponsabile”

“Il messaggio che è stato dato, sbagliato, sul coprifuoco è che la questione sia un’ora più o un’ora meno. Salvini non ha parlato del piano dei 221 miliardi di euro che saranno essenziali per il futuro, ha parlato delle 23 invece che delle 22. È un errore profondo”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta intervistato da Massimo Giannini a “30 Minuti al Massimo”.

“A seguire Salvini ci giochiamo l’estate”: Enrico Letta all’attacco del Capitano. “Dire liberi tutti è irresponsabile”

Per Letta “l’uscita dalla pandemia è l’obiettivo, se sbagliamo adeso, se il week end del primo maggio e i prossimi giorni saranno gestiti irresponsabilmente, saremo costretti a richiudere in estate. Abbiamo dato fiducia, ma la politica deve dare un messaggio in linea con la fiducia, dire ‘liberi tutti’ è irresponsabile”, ha aggiunto. “Draghi ha tenuto il punto, sulle 22 le cose sono rimaste così. C’è una tempistica che, se viene rispettata, può funzionare”. E conclude: “A seguire Salvini ci giochiamo l’estate”.

Letta ha parlato anche del governo:  “Mario draghi è qualcuno che per la sua storia, gli otto anni alla Bce, solo con la sua presenza consente ai mercati di avere un atteggiamento più benevolo ei confronti dell’Italia e anche alcuni Paesi come la Germania si fidano”. “Io penso che questo governo deve durare per tutta la legislatura, deve avere respiro e polmoni lunghi”, ha aggiunto. Infine, sul Recovery Plan: “Questo è il piano dell’Italia Verde del futuro. È la prima volta che parliamo di sostenibilità come bandiera del futuro. Vorrei che il colore verde diventasse parte di come ci guardano, di come guardano al Pd”.  “Per me questo piano è il piano della sostenibilità giusta, perché l’Italia verde non è retorica”, ha concluso.

Infine, due parole sui suoi precedenti incarichi: “Parigi mi manca perché per me vuol dire soprattutto gli studenti, perché sono stati sei anni bellissimi. Sapere come ci vede, come ci guarda un giovane studente sudafricano per me è interessante e mi manca tantissimo, ma non sono ancora pentito di essere tornato”.

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