Libero… di sparare balle e smentirsi da solo

Libero accusa La Notizia di strumentalizzare la vicenda dell'arresto di Messina Denaro. Ma poi attribuisce il merito alla destra

Libero… di sparare balle e smentirsi da solo

Da un lato inventarsi una polemica sull’arresto di Matteo Messina Denaro che sarebbe stato sfruttato a sproposito da intellettuali e opposizioni, dall’altro sparare un titolone in prima pagina in cui si strumentalizza la notizia – questa volta per davvero – per elogiare le destre al potere. Sembra proprio che Libero si sia sdoppiato tra online e cartaceo, finendo per fare una figuraccia.

Il quotidiano Libero accusa La Notizia di strumentalizzare la vicenda dell’arresto di Messina Denaro. Ma poi attribuisce il merito alla destra

È successo ieri quando su Liberoquotidiano.it è comparso un articolo che inizia con una lunga premessa. “L’arresto di Matteo Messina Denaro”, “arriva nei talk in tv come una bomba atomica” aggiungendo che questo blitz “è una tacca a favore del governo, che con Giorgia Meloni ha sempre ribadito di ritenere la guerra alla grande criminalità organizzata una sua priorità”. Sarà sicuramente così anche se sul programma elettorale del Centrodestra per le ultime elezioni l’argomento veniva liquidato con una frasetta che non sembrava indicare particolare attenzione al problema: “Lotta alle mafie e al terrorismo”.

Ma il meglio arriva poco dopo quando l’articolo online si lancia in uno spericolato ragionamento: “A sinistra però, continuano a sostenere il contrario”, probabilmente riferendosi al fatto che molti fanno notare come il tema non sembri in cima all’agenda politica, “e Gaetano Pedullà, direttore del quotidiano La Notizia e ultrà grillino talmente accanito da far impallidire persino Marco Travaglio, supera se stesso”.

Il riferimento è alla trasmissione Coffee break di La7 quando viene letto il commento social di Matteo Salvini in cui esultava per l’arresto, scatenando la reazione di Pedullà che, secondo Liberoquotidiano.it, avrebbe detto che tali dichiarazioni “sono una vergogna”. Peccato che le cose siano andate diversamente e basterebbe aver visto la trasmissione per saperlo.

In quel momento Pedullà ha detto testualmente che quelle appena sentite sono dichiarazioni “un po’ penose. Si festeggia per un arresto importante poi si mettono in atto una serie di provvedimenti che aiutano i mafiosi. Stiamo vedendo gli effetti della Cartabia e allora sulla mafia dico che un po’ di coerenza sarebbe necessaria”.

Insomma nessun attacco a Salvini ma un discorso ben più ampio sulle recenti picconate inferte alla Giustizia e all’antimafia. Opinioni tra l’altro condivise da diversi magistrati, incluso il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia che lunedì, raccontando l’arresto del boss, ha lanciato una stoccata al ministro Carlo Nordio in fatto di limitazioni alle intercettazioni. Ma l’articolo non si ferma qui e sostiene che dopo le parole di Pedullà in studio sarebbe calato lo “sconcerto tra i presenti”.

Ma nulla di tutto ciò è accaduto visto che la trasmissione è andata avanti senza pause. La cosa più incredibile è che a fare la morale è Libero che ieri sull’edizione cartacea titolava in prima pagina “arrestato Messina Denaro. Bingo” con tanto di catenaccio: “Un altro boss preso con la destra al governo. E la sinistra rosica”.

C’è da chiedersi da che pulpito provenga la critica a Pedullà visto che qui si sostiene che la tesi che il blitz sia stato in qualche modo favorito dal fatto che al potere c’è la destra, ignorando il fatto che l’indagine va avanti da anni. Insomma a ben vedere sembra che una strumentalizzare dell’argomento ci sia stata davvero ma a farla è stato proprio Libero.