Libero nella bufera. Titolo sessista sulle vicende personali della Raggi, i 5 Stelle se la prendono con tutta la stampa

Il titolo "Patata bollente" di Libero ha scatenato un putiferio. Il giornale ha usato il gioco di parole sulla sindaca di Roma Virginia Raggi.

Il titolo “Patata bollente” di Libero ha scatenato un putiferio. Il giornale ha usato il gioco di parole per tracciare un parallelo tra le vicende personali della sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il caso delle Olgettine di Silvio Berlusconi. Il Movimento 5 Stelle ha subito replicato, buttando nel calderone tutta la “stampa” italiana. “Non so se sia sessismo o semplice idiozia, in ogni caso mi fa schifo. La mia solidarietà a Virginia Raggi. La stampa ha superato ogni limite”, ha twittato il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. Beppe Grillo ha commentato riportando i dati delle vendite Libero che “nel 2016 ha perso il 16,3% dei suoi lettori rispetto al 2015. Il 2017 è appena iniziato” e ha invitato a scrivere al direttore responsabile, Pietro Senaldi, e al direttore editoriale, Vittorio Feltri.

Anche dal Pd sono arrivati attestati di solidarietà nei confronti della Raggi. “La prima pagina di Libero è una schifezza, senza se e senza ma. Solidarietà a Virginia Raggi”, ha subito dichiarato il deputato dem, Roberto Giachetti. “Questa prima pagina fa semplicemente schifo”, ha sentenziato il presidente del partito, Matteo Orfini. Anche l’Ordine dei giornalisti del Lazio è intervenuto sul caso, definendo il titolo “offensivo, allusivo e sessista”. “Abbiamo ricevuto esposti e segnalazioni anche da parte di singoli cittadini. Riteniamo che articoli di questo tenore ledano la dignita’ dell’intera categoria dei giornalisti”, ha spiegato una nota dell’Odg.