L’omicidio stradale è legge. Foto ricordo per Renzi con i parenti delle vittime

di Silvio Capone

Una fotografia per immortalare il momento a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha voluto ricordare il momento della firma della legge sull’omicidio stradale, insieme ai rappresentanti delle associazioni delle persone che hanno perso familiari sulla strada. “Da domani c’è da lavorare sempre più per rendere le strade sicure e perché la strage infinita non continui. Se questa legge servirà banalmente a educare a stare attenti e far capire che non ci si mette alla guida ubriachi o drogati e a capire che la vita è un valore, avremo reso l’Italia un paese più giusto e più degno. Èunatto di attenzione da parte del Paese”, ha detto Renzi nel corso della cerimonia. Poi il premier ha raccontato un evento del suo passato: “Ricordo quando da sindaco un gruppo di ragazzi, amici di una vittima, mi dissero ‘la politica non può fare niente, non abbiamo fiducia nella politica’. Ringrazio i parlamentari e i membri del governo che ci hanno creduto perché questa legge restituisce speranza a questi ragazzi e fa capire che la politica serve, anche se si può discutere e si possono avere diverse opinioni”.

INCONTRO – Prima del discorso ufficiale, comunque, Renzi si è soffermato a lungo a parlare con i parenti delle vittime della strada presenti nella Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi. Nel corso dell’evento ha voluto ascoltare le storie, che la nuova normativa punta a diminuire. “I familiari non vedono questa legge come una vendetta, ma come un modo per rendere giusitizia a chi non c’è più”. Così alla fine c’è stata la fotografia per riprendere il momento della firma.