Il giorno dopo l’annuncio fatto dagli Stati Uniti di sanzioni contro Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori Palestinesi, prende posizione l’Onu e protestano le opposizioni per il silenzio di Palazzo Chigi su una cittadina italiana colpevole solo di aver fatto il suo lavoro.
La sua “campagna di guerra politica ed economica contro gli Stati Uniti e Israele non sarà più tollerata”, ha detto il segretario di Stato Marco Rubio annunciando l’iniziativa.
L’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite ha chiesto la “rapida revoca” delle sanzioni statunitensi contro Albanese ritenute deplorevoli. Sono misure “calcolate per indebolire la mia missione. Continuerò a fare quello che devo fare. Sì, certo, sarà impegnativo… Ci sto mettendo tutto ciò che ho”, ha dichiarato Albanese ai giornalisti durante una visita a Lubiana.
Avs, M5s e Pd hanno chiesto che il ministro Tajani riferisca
Avs, M5s e Pd hanno chiesto invece nell’Aula della Camera che il ministro degli Esteri Antonio Tajani riferisca sul caso.
“Alla prossima seduta d’aula sarà presentata un’interrogazione al Governo per fare chiarezza sul rapporto redatto da Albanese, hanno annunciato la deputata M5S Stefania Ascari e la senatrice M5S Alessandra Maiorino.
“Chiediamo al Governo Meloni di difendere in tutte le sedi internazionali l’indipendenza delle procedure ONU, esprimendo una chiara condanna contro ogni forma di ingerenza politica nei confronti dei Relatori Speciali. Il diritto internazionale non può valere a giorni alterni. L’Italia non può voltarsi dall’altra parte mentre vengono documentati crimini contro l’umanità nei territori palestinesi occupati, né può rimanere in silenzio mentre una cittadina italiana che lavora per la verità e la giustizia viene minacciata di sanzioni solo per aver fatto il proprio dovere”, dichiarano le esponenti del M5S.
Palazzo Chigi continua invece a tacere
Anche la leader del Pd, Elly Schlein, si dice scandalizzata dal silenzio di Palazzo Chigi. “Questo – ha detto – non è solo l’ennesimo attacco al multilateralismo da parte di Trump, ma anche la conferma del suo sostegno al piano criminale di Netanyahu in Palestina, che Albanese ha sempre denunciato con forza. E trovo vergognoso che il governo Italiano non abbia detto una parola in difesa di una cittadina italiana che svolge un incarico così delicato presso l’Onu. Un silenzio di Meloni e Tajani che imbarazza l’Italia e che si aggiunge al loro immobilismo su quanto sta accadendo a Gaza e in tutta la Palestina”.