L’Onu mette gli Usa nel mirino

Dalla Redazione

La crisi in Medioriente sta diventando sempre più un caso internazionale. Così è arrivata una durissima denuncia dell’Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, Navi Pillay, contro gli Stati Uniti, accusati di fornire materiale bellico all’esercito israeliano e pdi non fare a sufficienza per fermare l’offensiva contro Gaza.

“Gli Usa hanno influenza su Israele e dovrebbero fare di più per fermare le morti, per mettere le parti nel conflitto (sedute a un tavolo) a dialogare”, ha detto Navi Pillay. Nel corso di una conferenza stampa, l’Alto Commissario Onu ha anche ricordato gli aiuti finanziari e la consegna di materiale bellico dagli Stati Uniti a Tel Aviv. “Ma non è solo questo – ha spiegato- “Non solo forniscono a Israele artiglieria pesante usata da Israele a Gaza, ma hanno prestato quasi un miliardo di dollari affinhé Israele creasse una protezione contro i razzi per proteggere la popolazione civile israeliana. Una protezione su cui non possono contare i civili a Gaza”.

Qualche ore dopo gli Usa hanno ammesso di aver armato Tel Aviv. Sia la Casa bianca che il Dipartimento di Stato americano hanno però duramente condannato il bombardamento alla scuola gestita dal’Onu nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, pur senza indicare direttamente l’alleato Israele come il responsabile