Mentre le diplomazie muovono nuovi passi verso un possibile tavolo negoziale, la guerra in Ucraina continua a mietere vittime su entrambi i fronti. Secondo quanto riferito dal quotidiano turco Independent Turkey, i colloqui tra Kiev e Mosca potrebbero riprendere già entro la fine della settimana, con Istanbul indicata come possibile sede. Fonti diplomatiche, citate dal giornale, parlano di mercoledì o giovedì come date probabili, anche se non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla composizione delle delegazioni o sull’agenda dell’incontro.
L’iniziativa fa seguito alla proposta ufficiale inviata nei giorni scorsi dal Consiglio per la Sicurezza Nazionale ucraino, come annunciato sabato dal presidente Volodymyr Zelensky. La richiesta di riprendere il dialogo è stata poi confermata anche da fonti russe.
Ma mentre si profila un tentativo di dialogo, sul terreno continuano i bombardamenti. Nella notte tra domenica e lunedì, la Russia ha lanciato un massiccio attacco aereo combinato contro il territorio ucraino, utilizzando droni e missili provenienti da diverse basi. A Kiev, una persona è rimasta uccisa e almeno sei sono rimaste ferite, tra cui una ragazza di 15 anni. Lo ha confermato la polizia della capitale citata da Rbc-Ucraina, precisando che le schegge hanno colpito anche una scuola materna, una stazione della metropolitana, magazzini e diversi veicoli.
L’Ucraina propone un nuovo round negoziale già questa settimana. La Russia prende tempo e intanto bombarda Kiev
Secondo l’Aeronautica Militare ucraina, gli allarmi sono scattati già intorno alle 23, ora locale, con l’attivazione della difesa aerea circa quaranta minuti dopo. L’attacco si è sviluppato in più ondate: dai droni Shahed lanciati verso le regioni di Kharkiv, Kiev, Sumy, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia, ai missili da crociera Kalibr provenienti dal Mar Nero, fino ai missili ipersonici Kinzhal lanciati da aerei MiG-31K russi.
Alle 4.20 del mattino, forti esplosioni hanno scosso la capitale ucraina. Un edificio non residenziale nel quartiere Darnytskyi ha preso fuoco, mentre a Kharkiv almeno undici edifici sono stati danneggiati, anche se al momento non si registrano vittime in quella città.
Anche la Russia, però, denuncia attacchi sul proprio territorio. Per la quinta notte consecutiva, droni ucraini hanno colpito la città di Mosca, secondo quanto riferito dal sindaco Sergey Sobyanin. Cinque droni sono stati intercettati e abbattuti dalla difesa aerea nella capitale e nei suoi sobborghi. A seguito degli attacchi, gli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky hanno imposto temporanee restrizioni ai voli.
Un’altra incursione è stata registrata nella regione di Rostov, dove un incendio è divampato nella stazione ferroviaria del villaggio di Kamenolomni, vicino al confine con l’Ucraina, a causa della caduta di detriti di un drone. Il governatore dell’oblast Yuri Slyusar ha riferito che tre persone sono state evacuate, ma non si registrano feriti. Un negozio di fiori è stato distrutto dalle fiamme, mentre altri droni sono stati abbattuti nei cieli di Novoshakhtinsk, Shakhty e Novocherkassk.