L’ultima bufala della Meloni: sgomberare all’istante le case occupate

La Meloni ha annunciato che approverà una legge che prevede lo sgombero immediato delle case occupate, senza eccezioni e stratagemmi.

Uno dei tratti distintivi delle destre rimane l’accanimento nei confronti dei poveri, dalla guerra dichiarata al Reddito di cittadinanza agli annunci minacciosi sulle case occupate abusivamente.

La Meloni ha annunciato che approverà una legge che prevede lo sgombero immediato delle case occupate, senza eccezioni e stratagemmi

Fratelli d’Italia – ha tuonato la sua leader Giorgia Meloni – approverà una legge “che prevede lo sgombero immediato delle occupazioni abusive di abitazioni altrui, senza eccezioni e stratagemmi. Ogni proprietario, affittuario, assegnatario di immobile, se subirà l’occupazione abusiva della sua casa, avrà lo Stato al suo fianco”.

Non è la prima volta che le destre avanzano proposte del genere come quella della Lega che voleva equiparare l’occupazione di un appartamento a un furto. Ma si tratta di proposte che ignorano il dramma che si nasconde, il più delle volte, dietro il tema delle occupazioni abusive degli appartamenti. Storie di disagio economico e sociale in cui si scatenano guerre tra persone povere, poverissime.

Tra chi, da una parte, aspetta l’assegnazione della casa popolare e tra chi, dall’altra, è costretto a occupare case che appartengono ad altri per disperazione. Una situazione esplosiva che spesso è pane per i denti per gruppi criminali che creano vere e proprie agenzie immobiliari clandestine e ovviamente fuori legge.

Secondo le stime Federcasa in Italia gli appartamenti di Edilizia Residenziale Pubblica occupati abusivamente sono oltre 30.000

Secondo le stime Federcasa in Italia gli appartamenti di Edilizia Residenziale Pubblica (Erp) occupati abusivamente sono oltre 30.000. Ci sono poi le migliaia di appartamenti privati o appartenenti a enti privati nella stessa situazione. In totale si calcola che il numero di case occupate sia di circa 50.000.

Un fenomeno che si concentra nel Nord-Ovest ma soprattutto al Centro e al Sud. Una situazione figlia di diversi fattori e di una vera e propria emergenza abitativa. Basta considerare che ci sono oltre 60.000 case di edilizia popolare su un intero patrimonio Erp, che conta circa 800.000 alloggi, che sono sfitte.

In parte per la lunghezza del processo di assegnazione, in parte perché gli enti regionali e comunali dichiarano di non avere le risorse per renderle abitabili. Ma rimane sempre il punto cruciale che Meloni, e in generale tutta la destra, ignora. Ovvero che a occupare sono spesso persone disperate che non hanno un posto dove poter vivere.

Di tutta questa situazione, come dicevamo sopra, approfittano i gruppi criminali che si sostituiscono agli enti preposti e fanno i soldi distribuendo appartamenti vuoti o momentaneamente disabitati. A testimoniare che in Italia esiste una vera e propria emergenza abitativa c’è poi il problema degli sfratti.

Nel 2021 i provvedimenti di sfratto emessi sono stati 38.163 di cui 32.083 per morosità e 4.477 per finita locazione

Gli ultimi numeri forniti dal Viminale ci dicono che nel 2021 i provvedimenti di sfratto emessi sono stati 38.163 di cui 32.083 per morosità e 4.477 per finita locazione. Quelli eseguiti sono stati 9.537 con una variazione percentuale rispetto all’anno precedente dell’80,97%. Dati preoccupanti se si considera che diversi provvedimenti governativi hanno bloccato gli sfratti sostanzialmente fino a giugno 2021. E per quest’anno i sindacati degli inquilini prevedono 150mila sfratti.

Secondo Stefano Chiappelli, segretario generale Sunia (Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari), “l’effetto della crisi economica causata dalla situazione internazionale sui redditi medi e medio bassi e l’aumento dei costi, rischia di abbattersi come uno tsunami sul numero sempre crescente di queste famiglie che scivolano sempre di più verso il segmento della povertà”.

Chiappelli evidenzia poi il pericoloso aumento degli sfratti per finita locazione. Col rischio che in molte aree del Paese immobili precedentemente destinati alla locazione per famiglie, si stanno dirottando verso il mal regolamentato mercato delle locazioni turistiche. Altro fattore che rischia di scatenare e alimentare il fenomeno delle case occupate abusivamente, a cui forse occorre rispondere con un approccio più realistico e rispettoso del disagio di tante persone più che con minacciosi annunci di sgomberi indiscriminati, come finora sta facendo la destra.

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