Jobs Act, la Camusso come Silvio

dalla Redazione

Ora la Cgil vuole fare pure ricorso alla Corte di giustizia europea contro il Jobs Act. Il sindacato sta valutando un ricorso da presentare sulla base della Carta di Nizza sui diritti fondamentali. “Valuteremo tutte le strade”, ha detto il segretario generale Susanna Camusso, “intanto abbiamo bisogno di capire come vengono scritti i decreti delegati. La lettura degli articoli 30 e 31 della Carta di Nizza dice che è possibile, ci penseremo, ci proveremo, abbiamo bisogno di capire come vengono scritti i decreti delegati, se si decidono nel chiuso delle stanze o se si apre un confronto. Ci sono ancora cose da valutare”.

Il ricorso verterebbe sugli articoli 30 e 31. Il primo sulla “tutela in caso di licenziamento ingiustificato” e il secondo sulle “condizioni di lavoro giuste ed eque”. In questo caso l’articolo dice che “ogni lavoratore ha diritto a condizioni di lavoro sane, sicure e dignitose” e “ogni lavoratore ha diritto a una limitazione della durata massima del lavoro e a periodi di riposo giornalieri e settimanali e a ferie annuali retribuite”.