L’ultima trovata della Raggi: un settimanale cartaceo da regalare ai romani. Costo: 60mila euro l’anno. Alla faccia della Rete

Un giornale, anzi meglio: un settimanale cartaceo regolarmente registrato al tribunale civile. Che sarà stampato in 15mila copie e distribuito in tutta Roma (mille copie per ciascun Municipio). Costo: 1.155 euro a settimana, 60mila euro l’anno.

Cos’è? L’ultima trovata della sindaca di Roma, Virginia Raggi (a processo il 21 giugno). Che pur essendo una Cinque Stelle, Movimento devoto alla Rete, ha deciso che per informare meglio gli abitanti della Città eterna la rubrica settimanale – “La sindaca informa” – pubblicata sul sito del Campidoglio e sui suoi canali social non basta. Molto, anzi molto meglio la cara e vecchia carta. Così il 27 dicembre scorso, con una delibera, il Campidoglio ha dato il via libera alla pubblicazione della rivista, la cui direzione è stata affidata a Maria Rosaria Pacelli, attuale direttore pro tempore dell’ufficio stampa. “Il prodotto informativo in questione è andato via via acquisendo sempre maggiore notorietà, al punto che le notizie istituzionali ivi pubblicate vengono spesso riprese, oltre che dalle agenzie di stampa, anche da quotidiani e televisioni – si legge nella delibera approvata -. Nel nuovo portale istituzionale di Roma Capitale, che a breve andrà a sostituire quello attuale, non è prevista la possibilità di inserire appositi banner utilizzati finora per fornire maggiore evidenza alle informazioni ritenute particolarmente rilevanti”.

“Di conseguenza, al fine di garantire una più ampia informazione ai cittadini, ferma restando la periodicità e la pubblicazione in forma telematica del prodotto in oggetto attraverso le pagine del sito istituzionale di Roma Capitale, si ritiene opportuno prevederne anche una versione cartacea da diffondere tramite il ricorso ai Municipi, quali strutture decentrate più vicine al territorio”.

Raggi_giornale

Puntuale è esplosa la polemica politica. “La sindaca Raggi con l’approssimarsi delle elezioni annuncia l’edizione cartacea di un proprio giornale pagato con soldi pubblici”, tuona Michela Di Biase, capogruppo del Pd in consiglio comunale. “Il M5S approfitta dell’istituzione per farsi la propaganda elettorale – sottolinea -. Non si tratta di una corretta informazione istituzionale ma semplicemente di propagandare le proprie ovvietà amministrative. Un giornale, come già accade sulla rubrica online ‘la sindaca informa’ dove non si parla del disastro delle strade della capitale o del caos rifiuti e neanche della pessima gestione delle società capitolina, dei ritardi sul reddito l’inclusione e delle carte d’identità più attese della storia”. Insomma, conclude Di Biase, “mentre Grillo dichiara di voler vomitare i giornalisti il M5s si fa una testata a proprio uso e consumo per 60.000 euro. Sulla vicenda sto predisponendo una specifica interrogazione”.

“La Raggi – attaccano Fabrizio Ghera e Andrea Di Priamo (Fratelli d’Italia) – bypassa la comunicazione istituzionale e preferisce realizzare un giornale, o meglio un doppione, che costerà ai romani 60mila euro l’anno, altro che risparmi e su questa vicenda presenteremo un’interrogazione. In odor di campagna elettorale, è evidente l’arrampicata sugli specchi dei grillini”.