L’ultimo schiaffo a Repubblica dai De Benedetti. La moglie dell’editore in Parlamento con Berlusconi

L'ultimo schiaffo a Repubblica dai De Benedetti. La moglie dell'editore in Parlamento con Berlusconi. Proposte anche per Cangini, Mulè e Veneziani

Mentre a Repubblica ancora ridono per le sparate dell’ex editore Carlo De Benedetti, ex tessera numero due del Pd che oggi sostiene di non aver mai fatto politica, c’è chi si prepara a portare quello stesso cognome in Parlamento. La giornalista Paola Ferrari, moglie di Marco De Benedetti, potrebbe accettare la candidatura offerta da Cesa e Lupi, la quarta gamba del Centrodestra. La goccia che mancava per far traboccare il vaso della pazienza in un quotidiano con il cuore a Sinistra e – se la Ferrari accetterà – la moglie dell’editore parlamentare della coalizione di Berlusconi. Alla domanda su cosa intenda fare, la Ferrari per ora risponde che la candidatura è possibile ma non probabile, anche se tutti sanno della sua passione per la politica, arrivata sul punto di darla in predicato per un posto di assessore al Comune di Milano nell’epoca in cui i rapporti erano ben altri con l’ex amica e socia Daniela Santanchè.

Le altre novità – Il volto di punta della domenica sportiva Rai non è però l’unica sorpresa tra i giornalisti con le valige pronte per Piazza Montecitorio. Oltre alle candidature già annunciate dell’ex direttore di SkyTg24 Emilio Carelli e dell’ex direttore della Padania Gianluigi Paragone, entrambi con i Cinque Stelle, circola forte l’indiscrezione dell’offerta di un seggio per il direttore del Quotidiano nazionale Andrea Cangini e per il direttore di Panorama, Giorgio Mulè, entrambi con Forza Italia. Quest’ultima ipotesi andrebbe a sostituire lo spazio lasciato da Alessandro Sallusti, che resterebbe alla guida del Giornale. Sempre a destra, questa volta tra le fila di Fratelli d’Italia, sono molto accreditate le candidature di altri due giornalisti, Isabella Rauti e Marcello Veneziani, mentre non troverebbe spazio l’ex direttore del Secolo d’Italia, Gennaro Malgeri.

Tra le fila di Liberi e Uguali dovrebbe ripresentarsi il senatore uscente Corradino Mineo, dato già per candidato l’estate scorsa alle Regionali siciliane dove invece la sua area politica alla fine ha puntato su un altro giornalista, Claudio Fava, riuscito a racimolare poco più del 6% ed eletto deputato regionale. Nonostante l’indiscusso prestigio, il Pd non ricandiderà per ragioni di età (94 anni) l’ex presidente della Rai Sergio Zavoli.

Tentazione M5S – A dispetto di un rapporto nato male con i giornalisti e spesso proseguito anche peggio, in questa tornata elettorale i Cinque Stelle potrebbero portare in Parlamento anche altri due giornalisti. Il primo di questi è Franco Fracassi, autore a quattro mani con il leader dell’associazione dei consumatori Adusbef, Elio Lannutti, del libro denuncia “Morte dei Paschi”. Altra candidatura avanzata alle Parlamentarie è quella di Ivo Mej, autore della trasmissione Coffee Break su La7. Mej è da tempo militante M5S ed è stato candidato anche alle ultime elezioni comunali a Roma, a sostegno della Raggi. Allora non entrò nell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio solo per pochi voti.