M5S, sui social s’infiamma il dibattito tra gli iscritti sul rapporto con il Pd: da “Senza alleanza si sparisce” a “Basta dem, per non morire”

S'infiamma la discussione sui social tra chi ritiene necessario tenere l'alleanza col Pd e chi spinge la corsa solitaria del Movimento

M5S, sui social s’infiamma il dibattito tra gli iscritti sul rapporto con il Pd: da “Senza alleanza si sparisce” a “Basta dem, per non morire”

Se tra gli eletti il confronto è aperto, sui social (a partire dalla pagina Facebook de La Notizia) sostenitori e iscritti M5S discutono animatamente. Divisi tra l’intransigenza di chi sostieme che il Movimento debba rompere col Pd e proseguire da solo, e chi, invece, ritiene l’alleanza un “male necessario”. Tra i fautori della via solitaria, Luigina Chicchi, che posta: “Basta Pd, se non vuole morire il M5S. Per me Appendino ha perfettamente ragione! Stiamo perdendo tutta la credibilità andando insieme al Pd, perché non ha niente a che fare con il M5S, è molto simile alla destra e lontano da noi”.

Anche per Eugenio Cannistra “bisogna navigare da soli e con le proprie idee (che sono più vicine a quelle di Avs), senza accordi col Pd che danneggiano solo il Movimento”. Tranchant Giulio Pedrazzini: “Via, basta Pd, andiamo soli o con chi condivide le nostre proposte”.

Fautore dell’alleanza, invece, Andrea Romeo: “Tutto molto interessante… Peccato che, senza alleanze sistemiche, con quelle percentuali ci lavi i piatti. Il cdx è molto più furbo: si odiano, ma sanno che divisi non contano nulla, ed allora… Gli elettori del M5S devono capire che, finché il sistema funziona così, se vuoi contare ti devi alleare: discutendo, trattando, esigendo, ma arrivando ad un dunque. Altrimenti fai la fine di Rifondazione: tante idee, pochi voti”.

Se la prende con la legge elettorale anche Maria Bruni: “Con questa legge da soli non si va da nessuna parte. Il risultato di Toscana Rossa non fa riflettere neanche un po’? Ha preso meno voti di noi e non ha neanche un seggio. La Appendino ha delle idee su come recuperare voti ? Ben vengano. Ma senza minacciare dimissioni che restano solo sulla carta. Sia coerente. Esponga un suo programma preciso”.

Salvatore Rullo si schiera a difesa di Conte, “leader votato che ha salvato il Movimento e lo ha collocato politicamente con il voto degli iscritti a larga maggioranza. I nemici dei 5 Stelle sono lobby mediatiche ed economiche e l’isolamento politico non può esistere nel sistema politico ed elettorale italiano. Isolarsi sarebbe un vero e proprio suicidio politico e certe uscite, alla vigilia di un voto che porterebbe la Campania ai 5 Stelle, sono assurde”.

Di parere opposto Emilio Paolo Oliva: “Conte ha snaturato il M5s, questa è la verità. Rimetta in discussione le regole interne, riapra la consultazione della base riaccogliendo tanti iscritti che lui ha cancellato, riprenda il filo del movimento fondato da Grillo e ritorni a parlare a quegli elettori che non votano più”.

Ma forse la sintesi è quella di Lucia Maiorano: “Io sono una di quelle a cui non piace assolutamente la politica del Pd, non mi piace la segretaria e io M5S mi presenterei sempre da solo. Però non arriverei mai a non votare e mi rendo anche conto che per battere questa maledetta destra ci vogliono alleanze”. Il dibattito è aperto. E acceso.