Ma che vi siete fumati? Spot farsa del Governo sulla cannabis

Passare alle droghe pesanti è un attimo: ultima Fake news. La campagna smentita dalla scienza. Non c'è correlazione tra cannabis e altre sostanze.

Ma che vi siete fumati? Spot farsa del Governo sulla cannabis

Il governo ha sfornato uno spot contro la droga ed è riuscito a sbagliare anche quello. La nuova campagna contro le sostanze stupefacenti dei dipartimenti per le Politiche antidroga e di quello dell’Informazione e dell’editoria della Presidenza del Consiglio ha un claim tutto sbagliato: “è un attimo che passi ad altre droghe”, si legge.

Il Governo ha sfornato uno spot contro la droga ed è riuscito a sbagliare anche quello

Nel video c’è un ragazzino giovanissimo che fa la paternale a un suo amico più grande che sta rollando una canna. Il piccolo avvisa il grande che si passa “in un attimo ad altre sostanze stupefacenti. Tutte le droghe fanno male”. Voce fuori campo: “Migliaia di persone ogni anno vanno al pronto soccorso per patologie legate alle sostanze stupefacenti, un decimo di loro è minorenne”.

Passare alle droghe pesanti è un attimo: ultima Fake news. La campagna smentita dalla scienza. Non c’è correlazione tra cannabis e altre sostanze

Non sia mai che vengano dati numeri precisi, lo spot è la versione televisiva delle chiacchiere da bar. Peccato che la tesi non stia in piedi. Il fatto che una persona faccia uso di cannabis non implica di per sé che prima o poi passi all’uso di altre sostanze stupefacenti. A smentire questa affermazione è da tempo la scienza in diversi studi e la realtà. Gi studi dimostrano che l’usare frequentemente cannabis in realtà è inversamente correlato all’uso di altre sostanze, mentre pochissimi dei 20 milioni di italiani che hanno usato cannabis nella vita sono poi passati ad altro.

Inoltre numerosi studi dimostrano che la cannabis sia utile come sostanza di uscita dalle dipendenze da sostanze più pesanti come eroina e cocaina, che è una alternativa medica ai farmaci oppioidi e il suo uso terapeutico diminuisce le morti per overdose da oppiacei.