Mafia, arriva a Palermo nave della legalità con Grasso e Carrozza

E’approdata questa mattina al porto di Palermo la Nave della Legalità 2013, dopo aver affrontato un mare forza 8, con a bordo il presidente del Senato, Pietro Grasso e il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza. Ad attendere l’arrivo dei 1.300 giovani provenienti da tutta Italia, imbarcati ieri a Civitavecchia, altrettanti ragazzi delle scuole isolane. Saranno in 20mila tra studenti, insegnanti, genitori, a partecipare alla manifestazione che quest’anno ha come tema ‘Le nuove rotte dell’impegno. Geografia e legalità’, che dà anche il titolo al concorso nazionale da cui è uscita la selezione delle 250 scuole a bordo delle due Navi della Legalità, da Civitavecchia e Napoli. Altrettanti sono gli istituti di Palermo che lavorano da mesi all’evento dal punto di vista organizzativo. Dopo la cerimonia di benvenuto, a cui ha preso parte Maria Falcone insieme ai rappresentanti delle istituzioni, gli studenti si sono divisi per raggiungere i luoghi simbolo della città (piazza Magione e piazza Parco Ninni Cassarà).
LA CERIMONIA ALL’AULA BUNKER Sono circa un migliaio gli studenti che hanno assistito ad una cerimonia istituzionale all’aula bunker del carcere dell’Ucciardone. Hanno presenziato all’evento nell’aula del maxiprocesso, oltre al presidente del Senato Pietro Grasso e al ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Maria Chiara Carrozza anche il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Rodolfo Sabelli, la presidente della Rai Anna Maria Tarantola, la professoressa Maria Falcone, lo scrittore Roberto Saviano, entrato con la sua scorta senza rilasciare dichiarazioni, e Fabio Fazio, che ha coordinato la cerimonia. “Spero che anche la politica possa dare un contributo con la commissione stragi antimafia per completare il quadro delle indagini”, ha affermato Grasso entrando all’aula bunker, mentre il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, ha sottolineato che l’opera di “contrasto è molto ferma e decisa: non abbiamo nessuna intenzione di arretrare. Questa è una battaglia da combattere, non bisogna perdere colpi”. Per il Guardasigilli “bisogna continuare su quella linea che ci siamo già dati. La linea è quella dell’indebolimento economico: su questo andremo avanti con molta fermezza”.