Mafia Capitale, arrivano gli accertamenti sugli atti del Campidoglio. Il ministro Alfano incarica il prefetto Pecoraro. Scongiurato lo scioglimento

Le prime conseguenze dell’inchiesta Mafia Capitale fanno registrare l’intervento del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ha delegato il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, a esercitare i poteri di accesso e di accertamento nei confronti del Comune di Roma. Sarà Pecoraro quindi a verificare l’esistenza o meno dei presupposti per chiedere al Governo il commissariamento del Comune. Sembra scongiurato lo scioglimento del Campidoglio. Un provvedimento regolato dal Testo unico sugli enti locali e possibile se “emergono concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare degli amministratori, o su forme di condizionamento degli stessi, tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi”. Per quanto riguarda il filone più prettamente giudiziario sono iniziati oggi gli interrogatori di garanza delle persone iscritte nel registro degli indagati e finite agli arresti domiciliari.