Maggio è partito bene in Borsa. In evidenza Luxottica tornata sopra i 60 euro ad azione prima di una trimestrale migliore delle attese

Il recupero iniziato il primo maggio, a Borse mezze chiuse per la festa, è proseguito anche ieri, limando le forti perdite degli ultimi giorni di aprile, provocati dalla crisi del debito pubblico in Grecia. Ieri così le piazze finanziarie europee hanno sfruttato il trend positivo dell’industria manifatturiera. Chiusa Londra, Francoforte è stata la migliore (+1,6% il Dax30), mentre Milano ha guadagnato lo 0,74%.

CORRE IL LUSSO
Il Ftse Mib è stato sostenuto dal settore lusso (+4,1% Ferragamo, +3,2% Moncler) e da Tenaris (+4,15%), dopo la trimestrale, ma anche Telecom (+2,7%) è stata tra i protagonisti. Di contro, sottotono Finmeccanica (-2,1%) e St (-1,5%) che sconta ancora una trimestrale deludente. Flessione per Cnh (-1,3%) dopo i conti del I trimestre diffusi la scorsa settimana, quarto calo consecutivo per Fca (-0,37%). Exor (+1,5%) non ha risentito del “no” alla sua offerta da parte del cda di PartnerRe. Ancora tra le blue chip, Autogrill ha guadagnato il 3,2%, mentre Campari è salita di oltre il 3%. Luxottica si è riportata sopra i 60 euro (+2,3%) in attesa di una trimestrale che si è rivelata superiore alle previsioni (210,4 milioni di utile su 2,25 miliardi di ricavi). Dopo un avvio in timido ribasso, a causa della mancata accettazione della proposta per l’acquisto di Sacci, Buzzi Unicem ha recuperato terreno salendo dell’1,4%. Contrastata la seduta dei bancari: solo Intesa Sanpaolo (+1,1%) ha fatto meglio del listino, +0,7% Unicredit, in rosso Ubi (-0,35%) e Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-0,27%).