E dopo Gaetano Quagliariello venne il tempo di Carlo Giovanardi per l’addio al Nuovo Centrodestra. Al Senato la maggioranza perde così un altro pezzo. Insieme ai due il partito alfaniano è stato abbandonato anche da Andrea Augello. Altro nome dato in uscita è quello di Vincenzo Piso. Giovanardi, che non tornerà in Forza Italia, alcuni coordinatori provinciali e i presidenti di 31 circoli dell’Emilia Romagna hanno sottoscritto un documento in cui prendono atto “del fallimento della missione e degli obiettivi che sono stati alla base della nascita del Nuovo Centro Destra, in quanto determinati a contribuire, in periferia come al centro, all’affermazione di un Centro Destra, alternativo alla Sinistra, collegato al Partito Popolare Europeo”. Poi la stoccata: “Con il 25% dei voti ottenuti alla elezioni politiche, PD e Governo vogliono imporre, scavalcando l’NCD e con i voti dei 5 stelle, una vera e propria rivoluzione antropologica come quella del matrimonio gay, con una martellante azione del Presidente Renzi, del Ministro Boschi e del sottosegretario Scalfarotto che, addirittura, ha fatto lo sciopero della fame contro il Parlamento”.
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