Malaffare in convento. Truffa laica all’ordine dei francescani. Sequestrati 30 milioni di euro

Operazioni finanziarie a dir poco spericolate. A quanto pare eseguite da alcuni laici che operavano all’interno di due associazioni religiose riconducibili all’ordine dei francescani. Per questo ne sarebbe derivata una truffa all’ordine stesso, che ieri ha portato al sequestro di 30 milioni di euro tra beni mobili e immobili. La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo alle associazioni “Missione dell’Immacolata” e “Missione del cuore immacolato”, riconducibili all’Istituto Religioso dei frati francescani dell’Immacolata con sede a Frigento (Avellino). Dalle indagini è emersa una serie di condotte fraudolente attuate da alcune persone che operano nell’ambito delle associazioni. Persone che, nonostante il commissariamento della Congregazione dei Frati Francescani dell’Immacolata, hanno modificato gli statuti allo scopo di mantenere il controllo sui patrimoni, così da impedire al commissario apostolico (nel frattempo nominato dalla Santa Sede) di esercitare il controllo. In particolare, erano riusciti a entrare nelle compagini associative, dei laici, sottraendo così le due associazioni ad ogni forma di controllo da parte dell’Ordine religioso. La Finanza ha posto sotto sequestro preventivo 59 fabbricati; 17 terreni; un impianto radiofonico e cinematografico e 5 impianti fotovoltaici dislocati su tutto il territorio nazionale, nonché due autovetture per un valore complessivo di oltre trenta milioni di euro.