Manovra, Catalfo: “Il pacchetto lavoro e welfare sarà centrale. Dal 2021 decontribuzione al 100% per under 35 e assegno unico per i figli”

“Con la legge di bilancio 2021 garantiamo un forte impulso alla ripresa economica del nostro Paese già avviata nei mesi scorsi, potenziando al contempo le misure di protezione sociale necessarie per affrontare in sicurezza l’attuale fase di recrudescenza del virus. Le risorse messe in campo con la manovra ammontano a 39 miliardi di euro, 15 dei quali rientrano nella dotazione del Recovery Plan. Centrale è il pacchetto lavoro e welfare, da me fortemente voluto e sostenuto da tutto il Governo”. E’ quanto scrive su Facebook la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo.

“Mai come adesso – sottolinea l’esponente dell’Esecutivo -, infatti, è essenziale continuare a sostenere la ripresa del nostro tessuto sociale e produttivo e progettare il rilancio nel segno dell’inclusione, del supporto alle famiglie e dell’inserimento lavorativo delle categorie più svantaggiate. Con la legge di bilancio investiamo innanzitutto nei giovani. Dal prossimo anno, infatti, scatta la decontribuzione al 100% per tre anni per le aziende che assumono lavoratori under 35. Allo stesso tempo, espandiamo gli aiuti per le famiglie con l’introduzione, da luglio del 2021, dell’assegno unico per i figli”.

Inoltre, prosegue la ministra, “favoriamo ulteriormente l’occupazione agevolando i meccanismi di uscita dei lavoratori più anziani mediante soprattutto la proroga di Opzione donna, il rinnovo di Ape Sociale e l’ampliamento della platea del contratto di espansione attraverso la riduzione dei criteri dimensionali di accesso per le imprese (da 1.000 a 500 dipendenti). Con quasi sei miliardi assicuriamo un’ulteriore spinta al mercato del lavoro nel Sud Italia. Grazie a queste risorse, infatti, mettiamo a regime la fiscalità di vantaggio per le imprese del Mezzogiorno, che possono cosi’ continuare a godere di uno sgravio del 30% dei contributi per tutti i loro dipendenti e per i nuovi assunti”.

“Con la manovra, inoltre – conclude il ministro del Lavoro – non introduciamo alcuna nuova tassa. Al contrario finanziamo la messa a regime del taglio del cuneo fiscale entrato in vigore lo scorso luglio e che prevede un aumento in busta paga fino a 100 euro per i redditi fino a 40mila euro. Infine rafforziamo la rete di protezione per i settori che stanno maggiormente risentendo dell’impatto economico del Coronavirus (come ad esempio il turismo e la ristorazione). Quattro miliardi verranno destinati a un Fondo per il sostegno di queste attività, mentre con altri cinque miliardi finanziamo la proroga della Cassa integrazione Covid per le aziende che faticano a ripartire. Costruiamo insieme un ponte per superare questa crisi e ripartire nel segno del lavoro e della coesione sociale”.