La data cerchiata in rosso per la Manovra è venerdì. Entro le 14 al Senato sono attesi gli emendamenti, e i partiti stanno già preparando le richieste di modifica alla Legge di Bilancio, pur sapendo, come va ripetendo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che gli spazi per cambiarla sono strettissimi. Affitti brevi, dividendi, compensazione dei crediti, natalità, aumenti per le forze dell’ordine sono alcuni temi sui quali il titolare del Mef ha affatto capire che potrebbero arrivare correzioni e su cui in linea di massima concordano quasi tutti i partiti.
La Lega è tra i partiti quello che più scalpita per modificare la Manovra
Tra i parlamentari a scalpitare di più ci sono quelli proprio della Lega, partito di Giorgetti. Il Carroccio non vuole solo modificare la norma sugli affitti brevi- su cui è d’accordo anche Forza Italia – e dare più fondi per la sicurezza ma rilancia sulla rottamazione. “C’è la pace fiscale già in legge di bilancio – ha spiegato il leader leghista Matteo Salvini – stiamo lavorando con emendamenti della Lega per allargare ancora di più la platea, ad esempio per permettere la rottamazione anche a chi ha degli accertamenti in corso”.
Dunque allargare la rottamazione, e poco importa se Banca d’Italia, Corte dei conti e Ufficio parlamentare di bilancio abbiano espresso parole di condanna sulla sanatoria dal momento che rischia di agevolare e premiare i contribuenti disonesti. E poco importa che l’evasione, secondo l’ultima Relazione del Mef, pubblicata sabato scorso, certifichi che l’economia sommersa è risalita ai livelli precedenti la crisi pandemica e l’evasione ha rialzato la testa tornando sopra la soglia psicologica dei 100 miliardi.
Nel fine settimana la Lega ha anche lanciato la proposta di una flat tax al 5% per i giovani fino a 30 anni assunti a tempo indeterminato, con una decontribuzione per tre anni per l’azienda che assume. Poi c’è il tema delle pensioni che è un nervo scoperto della Lega dopo la promessa tradita di abolire la Fornero. Ora la Manovra alza persino l’età pensionabile e Salvini promette emendamenti per intervenire.
Salvini contro lo shopping militare ma la Manovra lo prevede
Il vicepremier leghista è tornato a ribadire che “dover fare delle leggi di bilancio dove dobbiamo trovare dei miliardi di euro per comprare missili, carri armati e sommergibili”, non è la sua legge di bilancio. Glielo vada però a spiegare al collega alla Difesa Guido Crosetto e alla premier che, oltre ai soldi in Manovra, ha già prenotato 15 miliardi di prestiti Safe dall’Europa per lo shopping militare.
La proposta del leghista Borghi sul Mes
Tra i relatori della Manovra c’è il leghista Claudio Borghi che ieri ha proposto di vendere il Mes e con questo procurarsi 15 miliardi per abbassare le tasse. “Abbiamo delle quote di Mes che l’Ue dice che valgono 15 miliardi. Noi non vogliamo usarlo. Possiamo venderlo agli altri Paesi europei. Questo emendamento lo presenterò da subito, non so se gli altri relatori saranno d’accordo”, ha detto.
Le richieste degli altri partiti
Forza Italia ha già annunciato che presenterà emendamenti su tre temi: casa e difesa della proprietà privata, sicurezza e forze dell’ordine, riduzione della tassazione sulle attività produttive, con riferimento al tema dei dividendi, delle compensazioni dei crediti e dell’Irap. Noi Moderati propone invece di ridurre dal 21 al 15% la tassazione sui contratti di locazione di lungo periodo, di alzare da 100 a 200 mila euro il tetto per l’esclusione della prima casa dal calcolo dell’Isee e di incrementare le detrazioni per i libri scolastici delle scuole superiori.
FdI ha promesso emendamenti per consentire un’uscita ordinata dal Sismabonus per le zone colpite dai terremoti del 2009 e 2016.
Intanto Maurizio Landini ha replicato a Giorgetti secondo il quale il governo è stato massacrato sul taglio dell’Irpef previsto in Manovra. “Quelli che oggi sono massacrati sono gli italiani, sono i lavoratori dipendenti, sono i giovani, sono i precari, sono le donne. Questi sono quelli massacrati da questa crisi”, ha detto il segretario della Cgil. E come dargli torto.