Manovra, per le coperture spunta la tassa sull’oro e sui pacchi extra-Ue

La maggioranza a caccia delle coperture per la Legge di bilancio. Tra le ipotesi tasse su oro e piccoli pacchi

Manovra, per le coperture spunta la tassa sull’oro e sui pacchi extra-Ue

È sempre caccia alle risorse per le possibili correzioni alla Legge di bilancio. Sul piatto, ma ancora a livello di ipotesi sulle quali – spiegano fonti di maggioranza – sono in corso istruttorie, la possibilità di coperture attraverso la tassazione sull’oro, così come quella di un piccolo contributo sui pacchi sotto i 2 chili provenienti da Paesi extra Ue.

Intanto sui pacchi l’Ue mette i dazi

Una misura che sarebbe in linea con quella approvata ieri dai ministri dell’Economia dell’Unione Europea durante la riunione dell’Ecofin, che ha deciso di abolire le deroghe sui dazi per i pacchi extra-Ue di piccolo importo, sotto i 150 euro di valore. “Siamo soddisfatti per la misura che introduce la tassa sui piccoli pacchi che provengono dei paesi extra Ue, un fenomeno che sta distruggendo il commercio al dettaglio.

D’accordo Giorgetti

Un accordo positivo, l’Italia ha sempre appoggiato questa misura, una delle prime in linea con la discussione sulla concorrenza sleale che si è fatta ieri all’Eurogruppo”, ha commentato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. “Bene anche l’accordo, sostenuto con forza dall’Italia, che prevede l’applicazione della misura già dal prossimo anno”, ha aggiunto.

La nuova norma sarà pienamente in vigore non appena l’hub dati doganali dell’Ue, la piattaforma centrale dell’Ue proposta per interagire con le dogane e rafforzare i controlli, sarà operativo, la cui entrata in funzione è prevista per il 2028.

Si tratta ancora su dividendi e affitti brevi

Tornando alla manovra, i punti sui quali si concentrano le ipotesi di limature sono gli stessi emersi in questi giorni: dai dividendi alle forze dell’ordine, agli affitti brevi. Su quest’ultimo capitolo a insistere sono in particolare FI e Lega, mentre fonti di FdI spiegano di considerarlo un tema “importante ma non prioritario”. Tra le misure che vengono date per assodate quella del rifinanziamento per 49 milioni (che andrebbero ad aggiungersi a 25 residui) della legge cosiddetta Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alle imprese.